“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'architetto Toyo Ito torna a Pescara. Ma che succederà con lo Huge Wine Glass?
Il prossimo 20 gennaio potrebbe testimoniare nella causa sul risarcimento danni. Come tutti ricordiamo il bicchiere si è rotto dopo soli 40 giorni
L'ARCHSTAR TOYO ITO TORNA A PESCARA. MA CHE SUCCEDERA' CON LO HUGE WINE GLASS? L'architetto Toyo Ito, uno dei più celebri al mondo, è tornato oggi a Pescara, la città che non ha ancora digerito la sua opera "Huge Wine Glass", che solamente dopo 40 giorni si è rotta nel gelo di Piazza Salotto. Ad accoglierlo il presidente della Regione Abruzzo, all'epoca sindaco della Città di Pescara, Luciano D'Alfonso e l'attuale primo cittadino Marco Alessandrini. Naturalmente si è discusso del futuro dell’opera che ora è ferma alla Clax Italia di Pomezia, l’azienda che materialmente ha realizzato lo Huge Wine Glass. Il prossimo 20 gennaio l'achistar Ito potrebbe testimoniare in Tribunale, nella causa sul risarcimento dei danni intentata dallo stesso e dal Comune di Pescara.
CHI PAGHERA' PER IL CALICE ROTTO? L'artista giapponese ha sempre difeso il suo progetto, gettando la responsabilità sulle spalle della ditta esecutrice, la Clax Italia di Pomezia. Quest’ultima a sua volta sostiene di aver agito sotto la piena supervisione del progettista. Toccherà, dunque, ad una perizia decidere sull'opera d’arte, che ha fatto discutere più per il danno che per l'indiscutibile valore estetico. Effettivamente secondo il nostro giudizio relatico, questo bicchiere, rappresenta meglio di altro, uno dei simboli contemporanei delle abitudini e della natura di questa città, forse troppo piena di locali e sempre pronta a festeggiare, apparire, anche senza un motivo o ragione robusta. Noi di AbruzzoIndependent.it proponemmo, all'epoca dei fatti, di indire un concorso internazionale per govani architetti con lo scopo di decidere il destino dell'opera che, come tutti sappiamo, fu rimossa dalla piazza dal sindaco Luigi Albore Mascia.
Redazione Independent