“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'appello della madre di Alessandro Neri: "Aiutatemi a trovare l'assassino di mio figlio"
Ancora un delitto nella non più tranquilla città di Pescara. Gli investigatori sono a caccia di indizi per scoprire se nella vita del 29enne ci fosse qualcosa di oscuro
IL DELITTO DI ALESSANDRO NERI AVVOLTO NEL MISTERO. Sono ore veramente indescrivibili quelle che stanno vivendo i familiari di Alessandro Neri, il giovane di Spoltore trovato senza vita ieri pomeriggio nel torrente Fosso Vallelunga. Erano stati i cani molecolari a rintracciarlo dopo che ne era stata denunciata la scomparsa lunedì 5 marzo ed il ritrovamento della sua Fiat 500 in una centralissima via di Pescara. Chi lo ha portato a San Silvestro? Chi lo ha ucciso a bruciapelo? Già perchè l'ipotesi investigativa è assolutamente quella del delitto, anche se gli ultimi dubbi verranno sciolti con l'autopsia disposta sul cadavere dalla magistratura pescarese. Gli investigatori che seguono il caso, il comandante dei carabinieri Antonio Di Mauro ed il luogotenente della stazione di Spoltore Silvio Tomassini non hanno al momento rilasciato dichiarazioni. Si sa che sono sotto esame le telecamere ed il cellulare della vittima e delle persone che sono state agganciate nella cella che si segnala in zona cimitero, sempre a San Silvestro. Anche i genitori e gli amici di 'Nerino', questo il soprannome col quale era conosciuto, sono stati ascoltati con l'obiettivo di fare luce su quello che si sta rivelando un mistero. Nella vita del 29enne italovenezuelano non sembrano esserci ombre: la famiglia è molto nota anche per l'attività nel settore vitivinicono, dunque senza problemi di natura economica. La madre Laura, disperata, ha raccontato gli istanti drammatici, dalla sparizione fino al momento fatale del ritrovamento, attraverso una iperrealistica cronistoria suo profilo Facebook. L'ultimo straziante messaggio: "Non piangete vi prego, aiutatemi a trovare l'assassino del mio Ale". Ed è, ovviamente, l'auspicio di tutti noi, sebbene nulla potrà cancellare questo dolore o riparare l'irreparabile.
Redazione Independent