“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'amicizia tra Luciano e Graziano per risolvere la "grana" dei porti abruzzesi
La riforma del Governo Renzi ha di fatto declassato gli innumerevoli, forse troppi, scali portuali nostrani finiti sotto l'autorità marchigiana
L'AMICIZIA TRA LUCIANO E GRAZIANO PER RISOLVERE LA GRANA DEI PORTI ABRUZZESI. ll Presidente della Giunta Regionale Luciano D’Alfonso incontrerà la prossima settimana il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Del Rio il quale, vista anche l'amicizia che lo lega col primo cittadino abruzzese, avrebbe fornito massima disponibilità per definire il tema della migliore collocazione strategica funzionale per i porti di Ortona e Pescara e dell’intera portualità regionale. "Il tonnellaggio dei porti abruzzesi - spiega il consigliere regionale delegato Camillo D'Alessandro - non ci consente di assurgere al ruolo di autorità portuale, ma non è da ciò che dipende il ruolo ed il rilancio del nostro sistema ma dalla sua capacità di collegare, connettere e creare alleanze. Per questo riteniamo che la nostra collocazione strategica è in funzione dell’autorità di Civitavecchia, di cui vogliamo essere l’Adriatico su cui si affaccia il Tirreno, collegando le due sponde mediterranee, ritenendo con ciò di svolgere un ruolo di interesse al servizio dell'intera economia nazionale". Noi di AbruzzoIndependent.it abbiamo già spiegato qual è il nostro punto di vista in precedenti articoli che presentano sempre lo stesso concetto: che il male assoluto per una regione di poco più di un milione di abitanti è il campanilismo. Specialmente in ambito infrastrutturale dove i doppioni, a pochi chilomentri di distanza, possono rivelarsi devastanti
Redazione Independendent