“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L’aeroporto di Ancona cresce, quello di Pescara affonda
RyanAir annuncia nuove rotte dallo scalo marchigiano mentre da quello pescarese, questo inverno, ci sarà la riduzione dei voli e collegamenti
Brutte notizie per l’Abruzzo con specifico riferimento alla gestione dello scalo aeroportuale. Ad Ancona, uno degli aeroporti più vicini sul versante Adriatico, la compagnia low-cost Ryanair ha annunciato i nuovi voli della stagione invernale con la novità del collegamento per Catania e un aumento del 13% delle frequenze rispetto all’anno scorso. Una situazione assolutamente opposta riguarda l’aeroporto di Pescara dove la stessa compagnia ha annunciato la cancellazione di diversi collegamenti per l’inverno e, dunque, di fatto declassando il traffico aereo e turistico in entrata ó uscita dalla nostra regione. Uno dei problemi, secondo gli analisti, riguarderebbe l’assenza da ben 15 mesi della figura di direttore generale che è fondamentale per il funzionamento e lo sviluppo di uno scalo.
All’attacco Luciano D’Alfonso: “Si tratta di un’assenza che pesa e che si ripercuote negativamente sulla collocazione dell’Abruzzo nel mercato delle tratte nazionali e internazionali. Il colmo è che lo scalo marchigiano sta vivendo una stagione felice proprio grazie ad un manager di origini abruzzesi, Alexander D’Orsogna, mentre alla Regione Abruzzo ormai non resta che affidarsi a “Chi l’ha visto?” per reperire una professionalità così peculiare.
Queste sono soltanto le prime avvisaglie di quanto accadrà in futuro se non verrà corretta la bozza del Piano Nazionale degli Aeroporti, che vede il “Raffaello Sanzio” di Ancona come nodo strategico della Rete Centrale (di cui fanno parte anche Pescara e Perugia). Una beffa clamorosa, se consideriamo che lo scalo abruzzese ha sempre fatto registrare un numero maggiore di passeggeri in transito rispetto a quello marchigiano. Ma anche il segnale che, a livello politico, questa Regione conta come il due di coppe. Apprendiamo oggi - conclude il deputato abruzzese - che il presidente in scadenza Marsilio ha un sogno: scalare il Gran Sasso. Ci sembra una buona idea: dalla vetta del Corno Grande potrà fare ciao ciao agli aerei che passano. Partendo da Ancona, ovviamente”.