“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Italia s'è desta
A chi appartiene la sovranità ai tempi della crisi: al popolo o al potere finanziario? Lunga vita a R.Benigni
LA SOVRANITA' APPARTIENE AL POPOLO O Al POTERE FINANZIARIO? L'Italia è uno strano paese dove un comico (Beppe Grillo) fa opposizione quando decide di costituire un movimento alternativo - e, che movimento visto che è accreditato per quasi il 20% -, dove sono gli artisti e non i politici a spiegarci che la sovranità appartiene al popolo e che il lavoro è un diritto fondamentale. "L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro", recita l'Art.1 della Costituzione e che all'Art.41 ribadisce che "la libera iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana". L'introduzione del famigerato Fiscal Compact e del pareggio di bilancio, recepito alla "chetichella" nella Costituzione, sono di segno opposto. Perché, al contrario, mettono al primo posto le ragioni della "scienza triste" che se infischia della macelleria sociale che produce. Eppure solo flebili voci, come quella dell'insigne costituzionalista Giuseppe Guarino, si levano a far notare il contrasto che il Fiscal Compact ed il pareggio di bilancio violano i principi fondamentali della Carta Costituzionale.
IL MERITO DI BAGLIONI, SHAPIRO E BENIGNI. Ci sono voluti tre artisti (Baglioni, Shapiro e Benigni) a rammentarci che la Costituzione è la nostra legge fondamentale e non quella imposta dai mercati. Forse grazie a loro si riaprirà il dibattito sui principi e sulla validità della nostra Carta fondamentale dei diritti: la Costituzione. Forse potremo ridiscutere la modifica apportata all'Art 117 della Costituzione, voluta dal centro-sinistra, che sostanzialmente stabilisce che nemmeno il Parlamento Italiano può derogare ad una norma introdotta dagli organi europei e del Trattato, nemmeno all'unanimità. L'alternativa: o uscire dalla UE o soggiacere ai dicktat che è inaccettabile perché viola il limite insuperbile della "intangibilità dei principi e dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione". Un parere in tal senso è stato <nche espresso dal giudice delle leggi: la Corte Costituzionale. E' per questo che sono da apprezzare particolarmente Claudio Baglioni, che da un anno ha messo a disposizione gratuitamente "L'Italia è" un brano che ha tradotto in musica alcuni articoli della Costituzione e Shel Shapiro che canta e recita i primi 11 articoli della Costituzione, da ieri disponibili su Repubblica.it.
LA PIU' BELLA DEL MONDO. Poteva mancare il mattatore Roberto Benigni ad occuparsi della Costituzione? No, infatti tornerà con uno show dal titolo "La più bella del mondo" incentrato sulla nostra Costituzione, di cui si è dichiarato innamorato e che tenterà di far entrare nei cuori degli italiani con il tratto della delicata, e talvolta irriverente, ironia che lo contraddistingue. Imperdibile, dunque, l'appuntamento del 17 dicembre su RAI 1, alle ore 21,10. Per il due volte premiato coll'Oscar per il film "La vita è bella" e che ha portato Dante nei paesi di tutto il mondo, la Costituzione "è come la cupola del Brunelleschi: respira ancora". Credo che il 17 ascolteremo il suo accorato appello: "In questo particolare momento storico.. bisogna riscoprire chi ci ha indicato e illuminato la strada con delle regole semplici", appello che ricorda quello che Ulisse rivolse aisuoi compagni di viaggio nel XXVI canto dell'Inferno, quando disse loro: "Considerate la vostra semenza: fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza".
Clemente Manzo