“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Ecoemme slitta al 2014
Montesilvano. Slitta a marzo 2014 l'inchiesta sui rifiuti: alla sbarra Sospiri, l'ex sindaco Cordoma e Ettore Di Zio
VICENDA ECOEMME. PROCESSO RINVIATO AL 2014. E' stato rinviato al 18 marzo 2014 il processo che vede imputati l'ex sindaco di Montesilvano, Pasquale Cordoma, il consigliere regionale del Pdl, Lorenzo Sospiri e altre sette persone nell'ambito dell'inchiesta Ecoemme, la società mista partecipata (Comune di Montesilvano 49,86%, dalla Deco S.p.A. 47,83, Comunità Montana Vestina 2,31%) che gestisce il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani della città di Montesilvano. Secondo il Pm Annarita Mantini, Cordoma e Sospiri avrebbero agevolato il Gruppo Di Zio nel monopolio dei rifiuti a Montesilvano.
GLI ALTRI RINVIATI A GIUDIZIO. Oltre a Cordoma e Sospiri gli altri rinviati a giudizio sono: Massimo Sfamurri, presidente di "Ambiente Spa"; Antonello De Vico, sindaco di Farindola; Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme; Ettore Ferdinando Di Zio, imprenditore; Fabio Savini, ex vice presidente del Cda di Ecoemme; Paolo Cucculelli, tecnico della Comunità Vestina; Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. I nove imputati devono rispondere tutti di corruzione. Ettore Ferdinando Di Zio anche di truffa.
Redazione Independent