“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Aquila e un sindaco "litigioso"
Ricostruzione. Cialente contro Gabrielli: «Sei tu che hai denunciato i miei cittadini per una carriola arrugginita»
RICOSTRUZIONE. POLEMICA CIALENTE/GABRIELLI. «Come il famoso giapponese, rimasto nella giungla, per vent'anni dopo la fine della guerra, a presidiare tre barili di benzina, credo che Franco Gabrielli, sia l'unico in Italia che non ammetta il fallimento totale del processo della ricostruzione che ha comportato una kafkiana perdita di tempo, in alcuni momenti sospetterei, scientificamente voluta, che tanta disperazione e sconforto ha provocato e continua a provoca tra la nostra gente». Parole "piccate" quelle di Massimo Cialente, sindaco della Città dell'Aquila, vittima da 1295 giorni di un dramma che "Dio solo sa", insieme agli altri Comuni del Cratere del 6 aprile del 2009.
CON CHI CE L'HA IL SINDACO. Franco Gabrielli - è noto - se l'era presa con il Primo cittadino reo di essere «molto litigioso» e che «non ha perso mai occasione per prendersela con qualcuno». Ebbene Cialente, in effetti, se l'è presa, e se la prende, un pò con tutti (da anni) ma - va detto - soltanto per questioni di burocrazia e procedure assurde. Sotto la sua scure sono finiti Chiodi a Fontana, Giorgio De Matteis, il premier Monti, Silvio Berlusconi e, naturalmente, il già citato Prefetto Gabrielli.
AQUILANI SOTTO PROCESSO. Non è mancata la stoccata riferita al processo per i fatti di Luglio 2010 quando, in migliaia, affrontarono le strade della Capitale per denunciare il dramma della ricostruzione e la famosa "protesta delle carriole" che avevano violato la Zona Rossa.«Caro prefetto Gabrielli - ha concluso Cialente - la Città ha capito tutto, tant’è vero che mi ha rinnovato la sua fiducia. Sono quegli stessi cittadini che hanno preso le botte a Roma, per difendere i propri diritti, e che oggi si riuniranno in piazza per osteggiare un’allucinate provocazione del ministro Fornero. Sono gli stessi cittadini - ha aggiunto - che sono sotto processo a Roma e all'Aquila, solo per aver provato a disturbare il manovratore, alzando leggermente la voce. Vede caro Prefetto, fra pochi giorni a L'Aquila, dei cittadini saranno processati per aver violato la zona rossa con delle carriole. Ho letto il verbale di sequestro della carriola incriminata; una vecchia carriola bicolore, che viene descritta nei minimi dettagli, compresa la ruggine. Denunciarli - ha concluso Cialente - fu una Sua scelta»
Marco le Boeuf