“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Aquila contro Pescara, il duello stavolta sulla Corte d'Appello
Tra il Capoluogo e la città più grande d'Abuzzo non corre buon sangue. Gli aquilani: «Vogliono scipparci la sede»
DUELLO TRA IL CAPOLUOGO D'ABRUZZO E LA CITTA' DEGLI AVVOCATI. Si rinnova il duello tra il Capoluogo D'Abruzzo e la Città degli Avvocati per la vicenda della Corte d'Appello che, stando a quanto disposto dal Decreto Salva Italia, dovrebbe essere soppressa la sede pescarese. Non è piaciuto agli aquilani l'ordine del giorno votato dalla Giunta Alessandrini per trasferire il tribunale da L'Aquila a Pescara. «Nei prossimi giorni - dice Gianluca Alfonsi - verrà pall'attenzione del Consiglio Provinciale un ordine del giorno a difesa della sede aquilana della Corte d'Appello Abruzzese. Il tentativo di scippo messo in atto dal Consiglio Comunale di Pescara non trova giustificazioni e rischia di riaprire una conflittualità tra le zone interne e la costa che questa regione non può permettersi e che gli abruzzesi non vogliono». E, poi: «La Corte d'Appello con sede a L'Aquila non solo ha una storia importante, ma in questo momento rappresenta ancor più un presidio fondamentale a tutela dei processi di ricostruzione post sisma». La politica dello scippo non è nuova alla politica abruzzese. Il problema, semmai, riguarda l'equilibrio della distribuzione delle risorse (che non ci sono più) sul territorio e non soltanto l'opportunità di pochi a discapito delle tasse che pagano i cittadini.
Marco Beef