PIANO CAVE. POLEMICHE SULLE NOMINE. In Abruzzo la redazione del Piano per le Attività Estrattive (P.R.A.E) sarà coordinata dal presidente nazionale di Assomineraria, l'avvocato, già professore di Diritto Privato, Marco Sertorio. Ad annunciarlo è in conferenza stampa il titolare della materia: l'assessore alle Attività produttive Alfredo Castiglione. Il professor Sertorio avrà, dunque, il compito di redigere, entro la fine dell'anno, il riordino normativo, legislativo e territoriale della materia estrattiva. La nomina, naturalmente, ha sollevato un vespaio di polemiche tanto è delicata la materia: l'Abruzzo attende il piano cave dal 1983.
IL PARAGONE DI ACERBO. Sulla questione è intervenuto Maurizio Acerbo con un paragone piuttosto calzante. «E' come se la redazione di un piano regolatore - ha spiegato l'esponente di Rc - venisse affidata all'associazione dei costruttori, il calendario venatorio ai cacciatori, il Piano della qualità dell'aria di Taranto all'Ilva». Per Acerbo la Regione si è dimenticata di un fattore decisivo «il piano dovrebbe servire in primo luogo a tutelare i valori ambientali e paesaggistici nonchè a porre sotto controllo l'attivita estrattiva». E' ovvio che i cavatori e le loro organizzazioni di categoria debbano essere consultati in tutte le fasi dell'elaborazione. Altra cosa è, tuttavia, delegare ad Assomineraria praticamente la redazione del piano. Moltissimi i dubbi solevati anche dagli animalisti del Wwf.
CASTIGLIONE : GRUPPO DI ESPERTI. Alfredo Castiglione, durante la conferenza stampa, ha parlato di un team di esperti selezionato da Abruzzo Sviluppo Spa «al fine di individuare le aree suscettibili di attività estrattiva, elaborare lo studio per la stima dei fabbisogni e quello per la formulazione di criteri idonei per la localizzazione di iniziative imprenditoriali compatibili oltre all'elaborazione di griglie di valutazione». Come disse Schettino scendendo dalla nave: Vabbuò!
Marco Beef