“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Abruzzo piange l'amico Carlo Azeglio Ciampi
L'ex capo dello stato è scomparso a 95 anni. Il presidente del consiglio regionale, Di Pangrazio: "Si rifugiò a Scanno per non aderire a Salò"
CARLO AZEGLIO C., UN AMICO DELL'ABRUZZO. In una nota, il presidente Giuseppe Di Pangrazio ha espresso il suo cordoglio personale e quello dell'intero Consiglio regionale per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, scomparso oggi a 95 anni.
"E' una perdita per l'intero Paese e per le istituzioni repubblicane - commenta Di Pangrazio - Ciampi era un amico dell'Abruzzo, regione che conosceva bene e che aveva visitato più volte. Diverse sono state le sue visite nelle città abruzzesi così come alle istituzioni regionali. E forte era rimasto il suo legame con i movimenti partigiani e con i luoghi simbolo della Resistenza in Abruzzo a cui da Presidente aveva reso onore e riconoscimenti. Ciampi aveva una conoscenza profonda dell'Abruzzo, sia dal punto di vista politico che per le sue bellezze naturali come quelle montagne abruzzesi che lo adottarono da giovane sottotenente, quando riparò a Scanno per non aderire alla Repubblica fascista di Salò. L'Abruzzo gli era rimasto nel cuore e anche la gente abruzzese che lui definì capace di "appoggi spontanei, quegli slanci di solidarietà che davano quotidiana testimonianza dell'umanità, e del patriottismo, della gente abruzzese". L'Abruzzo e gli abruzzesi hanno perso un grande uomo delle istituzioni, un uomo di straordinaria semplicità che tutti abbiamo nel cuore".
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