“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Abruzzo ha pagato completamente tutti i debiti della Sanità Regionale: ma a che prezzo?
L’ultimo versamento di 27 milioni di euro, effettuato oggi, la Regione ha completato definitivamente il rimborso dei 168 milioni di euro. Soddisfatto Paolucci
L'ABRUZZO HA PAGATO TUTTI I DEBITI DEL SSR. MA A CHE PREZZO? La Regione Abruzzo ha pagato completamente tutti i debiti della Sanità Regionale. Con l’ultimo versamento di 27 milioni di euro, effettuato oggi, la Regione ha, infatti, completato definitivamente il rimborso dei 168 milioni di euro di al fondo sanitario regionale, come parte delle risorse sottratte negli anni al SSR. Ad annunciarlo è l’assessore al bilancio Silvio Paolucci.
“Questa giunta – spiega Paolucci – al momento del suo insediamento ha trovato una situazione economica del Servizio Sanitario Regionale estremamente complessa. Bastano due dati su tutti per capire meglio la dimensione del problema: le Asl presentavano perdite da coprire per oltre 290 milioni di euro e la Regione aveva un debito verso la sanità di oltre 168 milioni. Questo debito sarebbe dovuto essere rimborsato alla sanità secondo un rigido cronoprogramma condiviso dalla passata amministrazione con il Ministero. Tuttavia non erano state individuate le fonti di finanziamento necessarie ai pagamenti, lasciando tale incombenza completamente a nostro carico”. A peggiorare il quadro c’era una crisi di liquidità nelle casse regionali, a causa delle mancate rendicontazioni all’Ue dei fondi Fas. “Che ci hanno obbligato – continua l’assessore – al finanziamento dei progetti approvati, senza ricevere fondi da Bruxelles. Le necessità erano tali che siamo stati obbligati, dopo pochi mesi dal nostro insediamento (autunno 2014), a dover chiedere un’anticipazione alla cassa della sanità di 110 milioni, che si andava ad aggiungere ai 168 di debito della Regione verso il SSR. Oggi, dopo 32 mesi di lavoro, abbiamo finalmente coperto integralmente e definitivamente tutti i debiti pregressi”. Paolucci sottolinea come la situazione finanziaria della Regione sia stata riportata in equilibrio. “Ci siamo riusciti – prosegue – con un lavoro estremamente complesso. Nell’ultimo anno abbiamo chiuso una situazione di squilibrio che non ha permesso il pieno sviluppo del nostro Servizio Sanitario Regionale. Con queste risorse andremo a finanziare gli investimenti in sanità, secondo gli obiettivi del Piano di Riqualificazione, con l’acquisizione di apparecchiature nuove e più performanti nei nostri ospedali e il potenziamento dei servizi territoriali. Va inoltre sottolineato che aver messo in circolo per cassa nella nostra economia 300 milioni aggiuntivi per il settore dell’assistenza sanitaria, ha rappresentato uno sforzo importante per la Regione, ma anche un contributo utile e importante alla nostra economia, in un momento di crisi sistemica importante. Mi sento per questi motivi di ringraziare profondamente il settore economico finanziario, che in questi anni ha profuso uno sforzo davvero fondamentale, pur partendo da una situazione che 10 anni fa era vicina al collasso”.
Naturalmente si è trattato di piano 'lacrime e sangue' fatto di tagli, di chiusure di punti nascite, di reparti sottorganico, come previsto dal piano di rientro del debito e dalla razionalizzazione della rete ospedaliera regionale, pretesa dopo lo scandalo Sanitopoli.
Redazione Independent