“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'Abruzzo è veramente contro le trivelle? Lo sapremo giovedì
Il 24 settembre a L'Aquila la Regione dovrà deliberare sulla richiesta di referendum abrogativo contro l'articolo 35 del Decreto Sviluppo del Governo Monti
L'ABRUZZO E' VERAMENTE CONYRO LE TRIVELLE? ll Consiglio regionale è convocato per giovedì 24 settembre alle ore 15 all'Emiciclo. La seduta si aprirà con l'esame delle due richieste di referendum abrogativo, di iniziativa regionale (ai sensi dell'articolo 75 della Costituzione), per abrogare quelle parti dell’articolo 35 del cosiddetto ‘Decreto-sviluppo’ del governo Monti che derogano al divieto generale di trivellazioni entro le 12 miglia dal perimetro delle aree protette marine e terrestri, per quanto riguarda gli iter autorizzativi già in corso” e di eliminare gli “iter autorizzativi facilitati e in deroga".
Chiaramente la deliberazione del Governo D'Alfonso avrà un grande valore politico oltre che, ovviamante, di natura ambientale perchè segnerebbe una forte discontinuità con il piano energetico messo in campo dal Primo ministro Matteo Renzi.
Toccherà anche agli esecutivi regionali di Marche, Molise, Puglia e Campania deliberare allo stesso modo onde rendere efficace il dettame costituzionale che permette di mettere ai voti l'abrogazione di norme non volute dal cinque Consigli regionali ovvero da 500mila italiani. Anche quest'ultima strada è stata intrapresa ma l'obiettivo del quorum di firme necessarie resta ben lontano da raggiungere: al 21 settembre ne mancano ancora 200mila da depositare entro la fine del mese.
Dunque la strada indicata sopra resta quella più efficace e valida.
Redazione Independent