“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Jennifer Sterlecchini. Comune di Pescara parte civile nel processo
Targa in memoria della giovane vittima della follia omicida in Piazza della Rinascita. Il Sindaco: “Pronti a costituirci parte civile nel processo ”
PESCARA: UNA TARGA PE JENNIFER STERLECCHINI. “Abbiamo scoperto una mattonella che non è solo un ricordo di Jennifer Sterlecchini, ma una vera e propria presa di posizione contro il femminicidio e la violenza di genere. Lo facciamo oggi a poche ore dall’ultimo omicidio che ha toccato l’Abruzzo e che ha visto la fine di una donna che aveva più volte denunciato il suo persecutore. Non deve accadere più. Poco tempo fa nel Parco Calipari è stata inaugurata una panchina rossa, anch’essa in ricordo di Jennifer, ma quale simbolo dell’impegno che vogliamo rappresentare a livello umano, ma soprattutto istituzionale di fronte a tutta la nostra comunità perché quello che è successo a lei non si ripeta. La morte di Jennifer ha toccato tutti, non è un dolore solo per la famiglia, ma una perdita per la comunità pescarese, per tutti noi che abbiamo diritto di vivere i nostri sentimenti con la massima libertà, senza dover temere di morire se una storia finisce. Alla luce di questa consapevolezza ho chiesto all’Avvocatura comunale di aprire una strada affinché il Comune possa costituirsi parte civile nel processo per la morte di Jennifer. Non si tratta di un atto dovuto, ma di un atto voluto perché il fronte della prevenzione e di questi omicidi si allarghi e perché quello dell’intervento diventi uno strumento di tutela nei confronti di chi ha il coraggio di denunciare. Ci aggiungiamo ad altri Comuni italiani che lo hanno fatto affiancando nel processo le famiglie che hanno perso figlie, madri o sorelle in questo modo consapevoli che la strada da fare è lunga, ma certi di poterla percorrere con un piccolo vantaggio”. Queste le parole del sindaco di Pescara Marco Alessandrini.
Redazione Independent