Italoamericani a Di Maio: evita la bancarotta

L'organizzazione italo-americana di Los Angeles, in vita da quasi cento anni, ha scritto una lettera a Di Maio che comincia cosi': "Avoid default"

Italoamericani a Di Maio: evita la bancarotta

ITALOAMERICANI A DI MAIO: EVITA LA BANCAROTTA. L'organizzazione italo-americana di Los Angeles, in vita da quasi cento anni, ha scritto una lettera a Di Maio che comincia cosi': "Avoid default", evita la bancarotta. E poi ricorda a uno dei due leader politici italiani che "una volta al potere il ragionamento pratico va a farsi benedire, mentre subentra la certezza che tutto andra' bene, perche' chi comanda sa quello che vuole". L'intervento di una organizzazione che conta circa 500 mila iscritti e' stato subito appoggiato dai numerosi italo-americani che lavorano nel governo di Washington. Insieme hanno ricordato a Di Maio che reddito di cittadinanza e flat tax e' una idea "che fa paura". Dove trovera' gli euro necessari per mettere in atto questo progetto? Sta bene la flat tax, asseriscono, ma il reddito a chi non ha lavoro e' una iniziativa pericolosa. Forse sarebbe meglio, suggeriscono a Di Maio, investire il capitale, che il governo potrebbe mettere assieme maciullando vecchie leggi o inventandone altre, in centri di lavoro, o creare working zone come fece il presidente Roosevelt nei momenti duri della economia statunitense. Occorre fare i conti come la massaia che con quattro soldi deve fare la spesa per la famiglia. Il reddito di cittadinanza, osservano chi ha scritto a Di Maio, non funziono' nell'Europa del nord, non ha funzionato in Venezuela, non ha funzionato negli Stati Unti allorche' sboccio' l'idea di dare una certa somma a chi non ha lavoro. Lasci perdere l'elemosina, hanno detto chiaro e tondo, e pensi alla concretezza di nuovi lavori. Insomma, eviti la bancarotta. 

Benny Manocchia