“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Italia ricca nello sport. E nella economia nazionale?
Non sarebbe un miracolo se, con il nuovo governo di giovani, l'Italia sfondasse anche nel campo politico e quindi economico, come nello sport?
ITALIA RICCA NELLO SPORT. E NELLA ECONOMIA NAZIONALE? Per lo sport l'Italia non e' una nazione povera. Parleremo piu' avanti della pioggia di milioni ai giocatori molto richiesti. Ora sostiamo un istante sul fatto che migliaia di giovani preferiscono lo sport agli studi o ai lavori temporanei. Questo - sono convinto - piu' negli Stati Uniti che in italia. Le universita' USA promuovono somari raglianti che sono bravissimi nello sport del football americano o basket. Inoltre i "somari" ricevono bonus come nuovi modelli di auto, favori per i famigliari piu' o meno bisognosi, conti in banca. Ricevono lauree comunque, che nel corso delle loro vite non valgono una cicca. Succede lo stesso in Italia? Chi puo' dirlo, veramente. Pero' dalle parti nostre ha valore lo sport professionistico. Il calcio per esempio, l'unico, forse, che impegni enormi capitali aziendali con l'intento di ottenere profitti, sicuramente, ma anche per tenere vivo il nome di un grosso prodotto che ha offerto il sacco pieno di euro. In Italia ci sono un paio di societa' calcistiche che ingaggiano giocatori di grido sborsando anche 30 milioni di euro per un anno. Parliamo ovviamente di Cristiano Ronaldo, che tra Juve, Real Madrid e la nazionale del Portogallo incassa 79 milioni di euro, senza contare i bonus e le sponsorizzazioni da modello. E' il piu' pagato oggi in Italia, seguito da Higuain e da un altro "straniero". Milioni che potrebbero andare a giovani atleti italiani, se solo si lasciasse loro la liberta' di giocare nei campetti, sotto lo sguardo attento di allenatori con i capelli bianchi. L'Italia e' uscita fuori dalla lista delle 20 piu' grandi squadre mondiali, stando alla classifica della FIFA. Dove sono i campioni di una volta, da Piola a Mazzola (padre e figlio), fino ad arrivare a Baggio, Totti, Gigi Riva. Arriva un ragazzo alto piu' alto dei pali che difende, Donnarumma di chiara origine napoletana, e becca 5/6 milioni l'anno, quando in realta' deve ancora dimostrare la sua intera bravura. Speriamo che dimostrera' di essere un campioncino di valore, e fara' contento Zoff. Italia ricca nello sport, dunque. Non sarebbe un miracolo se, con il nuovo governo di giovani, l'Italia sfondasse anche nel campo politico e quindi economico, come nello sport?
Benny Manocchia