“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Israele. Il nemico è l'Iran
L'inteligence: Ahmadinejad è vicino alla bomba. Ma Cina e Russia, vicine a Teran, invitano al dialogo e dicono no alle sanzioni
NEW YORK. IL PERICOLO E' L'IRAN. Il segretario di stato americano Hillary Clinton e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno ribadito che i loro Paesi faranno il possibile per impedire all'Iran di dotarsi di bomba atomica. Lo ha dichiarato ieri sera un alto responsabile di stato americano al termine di un colloquio tra i due leader. Sulla questione è intervenuta anche la Cina, vicina alle posizioni di Tehran, sostenendo che la questione del nucleare iraniano sia entrata in una nuova fase cruciale e invitando le parti a «nuove soluzioni diplomatiche avviando un nuovo round di colloqui nel più breve tempo possibile per far progredire il dialogo». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi, nel rivolgersi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
ISRAELE: «IMPEDIRE CHE TEHRAN ABBIA LA BOMBA». Il primo ministro israleiano Netanyahu ha manifestato tutta la sua preoccupazione per questa escaletion bellica. «Bisogna impedire - ha detto, senza mezzi termini, Netanyahu al segretario di Stato americano Clinto - all'Iran di dotarsi di un'arma nucleare». I negoziati tra Iran e il Gruppo dei 5+1 sono a un punto fermo e l'ultima sessione a Mosca si è chiusa male per un negoziato. Europei e Stati Uniti vorrebbero alzare le sanzioni contro Teheran, ma Russia e Cina frenano.
Enrica Di Menna