“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ispettore lavoro Asl sospeso per corruzione e concussione. Tribunale conferma la misura
Il medico addetto al Servizio Prevenzione e Tutela della salute nei Luoghi di Lavoro avrebbe indotto o tentato di indurre sei ditte a rivolgersi ad una società di cui era socio occulto
Il Tribunale del Riesame ha confermato la legittimità e la validità nel merito dell’ordinanza cautelare emessa dal GIP di Pescara che ha interdetto lo scorso 7 luglio per mesi 6 l’esercizio del pubblico ufficio a Giorgio Robuffo, dirigente medico della ASL di Pescara, indagato per corruzione e concussione dalla Squadra Mobile della locale Questura
.Dalle indagini, avviate su impulso di una segnalazione anonima e condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali nonché tramite accertamenti bancari e patrimoniali, sarebbe emerso che, nel corso di alcune visite ispettive condotte tra il 2011 e il 2014 nella provincia di Pescara e nei confronti di alcune ditte, rilevando puntigliosamente e pretestuosamente presunte irregolarità e prospettando sanzioni pecuniarie e denunce, il medico avrebbe indotto o tentato di indurre i titolari di almeno sei delle aziende ispezionate a rivolgersi ad una società di consulenza specializzata in materia di sicurezza dei posti di lavoro di cui lo stesso medico sarebbe risultato socio occulto.
"Le condotte illecite del predetto pubblico ufficiale - spiegano gli inquirenti - sono state compensate dai due soci titolari della International Work, coindagati per i medesimi reati, con più dazioni corruttive, per un totale di oltre 57.000 euro che sono stati pagati attraverso una serie di bonifici emessi a favore dei due figli del Robuffo, mascherati come pagamenti di fatture relative a prestazioni lavorative fittizie".
Naturalmente il quadro accusatorio, gravissimo, dovrà essere dimostrato nelle sedi opportune.