“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ironman. Successo tedesco
L'atleta Horst Reichel vince su Alessandro Degasperi. La kermesse chiude col botto: 1.600 sportivi e bagno di folla
TUTTI PAZZI PER L'IRONMAN. Bagno di folla mai visto a Pescara – almeno di queste dimensioni – per IRONMAN 70.3 Italy. La folla degli atleti di ferro (circa 1600 provenienti da 50 paesi di tutto il mondo), ma anche dei numerosi spettatori che hanno sempre incitato i partecipanti alla gara, dal primo all'ultimo, stile... Maratona di New York si potrebbe aggiungere. A festeggiare più degli altri è stato senza dubbio il 30enne tedesco Horst Reichel, prima partecipazione nella kermesse di Pescara e primo successo a conclusione di una grande rimonta. La stessa che aveva operato anche il trentino Alessandro Degasperi, ma poi ha dovuto cedere di soli 20” alla fine delle 4 ore e 2' di gara, anche a causa di un fastidioso problema al fegato. Che dire di Degasperi, sempre secondo nelle tre edizioni pescaresi di IRONMAN 70.3! Terzo al traguardo di Piazza Primo Maggio l'altro tedesco Manuel Kung, in calo evidente nella frazione conclusiva di corsa (aveva 5' di vantaggio all'ultima transition area!), ma capace di mantenere il podio. Che invece è sfuggito al favorito della vigilia, l'italo-argentino Daniel Fontana, quarto dopo aver sempre vinto nelle precedenti edizioni. Ancora: quinto Clemente Alonso (Spa), 6° Daniel Herbel, 7° Marko Albert, 8° il primo abruzzese – è aquilano – Luca De Paolis, 9° il torinese Gabriele Mazzetta, 10° l'esperto ex campione italiano Stefano Paoli. Si è ritirato invece l'attesissimo Jonathan Ciavattella, pescarese, sempre nelle primissime posizioni fino a quando, a poco dall'avvio della frazione run, ha abbandonato la competizione.
L'IRONGIRL ALL'INGLESE LEWIS. Anche la prova delle donne è stata super e appassionante sino alla conclusione. In effetti, seppure in difficoltà enorme, sembrava potesse farcela l'inglese Timsin Lewis, ma ha pagato a caro prezzo le sue fatiche e si è fatta “bucare” dall'ungherese Erika Csomor proprio nei metri decisivi: 4h33' il crono di entrambe, distanziate di circa 20”. Dopo 7' è giunta al bronzo l'austriaca Mikhi Herbauer, poi la svizzera Rachel Kung, l'inglese Brennan Morrey e l'italiana Martina Dogana.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI. Wecan Sport Events ha già annunciato che anche nel 2014 la tappa italiana di IRONMAN 70.3 tornerà nella città di Pescara, a conferma dell'amore che ormai si è cementificato tra l'intero Abruzzo e il coloratissimo mondo del triathlon. Sport di alto livello, contorno di pubblico indescrivibile, indotto commerciale e economico di cui nessun operatore della zona si è lamentato (anzi), si può ragionevolmente affermare che Pescara per qualche giorno è stata l'ombelico del mondo del triathlon e non solo.
Redazione Independent