“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Iraniani in piazza per la liberta'
La protesta iraniana e' arrivata al settimo giorno. Non si era mai visto una cosa del genere dal 2009, allorche' il popolo rese noto il suo odio verso l'allora presidente Ahmadinejad
IRANIANI IN PIAZZA PER LA LIBERTA'. Gli iraniani sono stanchi. Cercano lavoro, meno tasse, aspettano da tempo di vedere le promesse dei mullahs diventare realta'. Cosi' sono scesi in piazza e in piazza hanno trovato pronte le note guardie reali che picchiano dannatamente. Finora quindici i civili uccisi. Il presidente Trump incita gli iraniani ad insistere per ottenere le loro richieste, ricordando loro che "l'America e' con loro". Stranamente, devo dire, giunge il New York Times che, apertamente, prende la posizione del presidente USA affermando: "Trump stavolta ha ragione sull'Iran. La teocrazia di quella nazione e' arrivata alla bancarotta". Va ricordato che il New York Times e' stato contro la politica di Trump sin dall'ingresso di Donald nel campo politico. La protesta iraniana e' arrivata al settimo giorno. Non si era mai visto una cosa del genere dal 2009, allorche' il popolo rese noto il suo odio verso l'allora presidente Ahmadinejad. Il Times mette in risalto l'ipocrisia dei mullahs, mentre in strada la gente urla: indipendenza, liberta', repubblica iraniana. Il presidente Rouhani non ha pazienza e ha chiesto ai suoi "uomini duri" una reazione che metta a tacere chi non e' contento. Intanto afferma che Trump fa male a prendere le parti del popolo, mentre il presidente statunitense riassicura gli iraniani che "l'America e' con loro e al momento opportuno li aiutera'". La situazione nel mondo arabo resta caldissima e molto complessa.
Benny Manocchia
Foto: è stata scattata il 27 dicembre a Teheran, la capitale dell’Iran, ed è stata pubblicata per la prima volta su Facebook e Instagram da Masih Alinejad, 38enne attivista iraniana che da anni vive in esilio tra Londra e New York. La donna ritratta stava protestando contro le rigide regole di abbigliamento imposte dal regime iraniano, tra cui l’obbligo di coprirsi la testa e indossare il velo, e probabilmente è stata arrestata poco dopo dalla polizia.