“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Inquinamento, Chiodi tace?
Preoccupa la qualità dell'aria a Chieti Scalo. Uno studio dell'università di Siena denuncia la presenza di 32 sostanze inquinanti su 54
Antonio Saia, Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani e Maurizio Acerbo, Consigliere regionale di Rifondazione Comunista, hanno presentato un'interrogazione al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi circa lo stato di salute dell'aria a Chieti Scalo. "Il Wwf e il Comitato Villablocc di Chieti Scalo - si legge nell'interrogazione a firma dei due consiglieri regionali - hanno commissionato all’Università di Siena uno studio sulla qualità dell’aria a Cheti Scalo, di cui ora sono stati pubblicati i dati definitivi. La ricerca, infatti, prevedeva un campionamento avvenuto attraverso l'uso di particolari campionatori passivi installati in due punti diversi di Chieti Scalo; l'università di Siena, ha provveduto ad un'analisi per trimestri dei contaminanti accumulati nei filtri posti nei campionatori". Questa tecnica, secondo i promotori dello studio, si sta sviluppando in maniera sempre più ampia, anche con la collaborazione di Regioni e province italiane, perchè poco costosa rispetto alle normali centraline che, peraltro, non offrono solitamente la possibilità di ricercare un ampio spettro di contaminanti. "I risultati ottenuti - si legge - dimostrano che l'aria di Chieti Scalo contiene un miscuglio di sostanze inquinanti: inbfatti, sono stati trovati 32 contaminanti su 59 sostanze cercate".
LE SOSTANZE TOSSICHE - Secondo la ricerca sono state rilevate, tra l’altro, alte concentrazioni dei pericolosi Policlorobifenili (PCB), sostanze che si bioaccumulano progressivamente, e alte concentrazioni di un insetticida, il Clorpirifos, recentemente proibito dall'Agenzia americana per l'Ambiente per tutti gli impieghi non agricoli perchè può provocare iper-eccitazione del sistema nervoso in particolare nei bambini. Inoltre è stata riscontrata la presenza, in alte concentrazioni rispetto ad altri siti monitorati con la stessa tecnica, di Esaclorocicloesano. Sono stati registrati, inoltre, picchi elevati di Idrocarburi Policiclici Aromatici (fino a 35.000 picogrammi/mc). Tutte queste sostanze, che non si vedono, hanno effetti devastanti sulla salute umana .
L'INTERROGAZIONE A CHIODI - Di seguito le domande ufficiali presentate dai Cosiglieri firmatari dell'Interrogazione:
- Quali interventi urgenti intende porre in essere per superare questa grave situazione di pericolo per la popolazione?
- Quale è la situazione della qualità dell’aria nella Regione Abruzzo?
- Quale è lo stato dell'applicazione del Piano della Qualità dell'Aria approvato nel 2007 dalla Regione Abruzzo (a mero titolo di esempio, per il catasto delle emissioni; per il monitoraggio di sostanze quali IPA, PM2,5 ecc.)?
- Quale è stata la risposta della Regione Abruzzo alla diffida del Wwfirca le inadempienze del Piano della Qualità dell’Aria?
- Su quali basi, rispetto agli obblighi di cui all'Art.271 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii. si continuano a rilasciare nuove autorizzazioni alle emissioni o a rinnovare quelle già rilasciate, ivi comprese le autorizzazioni a grandi interventi urbanistici (ad esempio, centri commerciali)?
he comportano aumento di traffico e quindi di emissioni?