“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Inferno sulla A14, due morti e tanti feriti
Grave incidente stradale con tamponamento a catena. Un mese fa l'incidente che costò la vita alla piccola Vittoria. Di Giuseppantonio: "Ora basta"
INFERNO SULL'AUTOSTRADA A14. Due persone sono morte e altre sono rimaste ferite in un maxitamponamento avvenuto oggi pomeriggio sull'autostrada A14 tra Ortona e Lanciano, in carreggiata sud, intorno alle 14. Coinvolti due mezzi pesanti e almeno sei auto. Sul posto, al km 406, due squadre dei Vigili del Fuoco (distaccamenti di Ortona e di Lanciano), Polizia Stradale e un'eliambulanza del 118, con altri mezzi a terra per soccorrere i feriti.
TRAFFICO IMPAZZITO. Inizialmente è stato chiuso il tratto compreso tra Pescara sud e Lanciano verso Bari, riaperto poco prima delle 17. Restano da smaltire 5 km di coda tra Pescara sud e Ortona che defluiscono sulla corsia di sorpasso. Chi viaggia in direzione di Bari può uscire a Pescara sud e il rientro in autostrada può avvenire a Lanciano, dopo aver percorso la provinciale 44, la SS 16 e la SP 82. Si consiglia però di uscire a Pescara ovest, seguire le indicazioni per Chieti, Guardiagrele, Casoli, la statale 16 con rientro a Val di Sangro. In direzione di Pescara si è formata una coda di 2 km per curiosi tra Lanciano e Ortona.
L'INTERVENTO DI ENRICO DI GIUSEPPANTONIO. "I nuovi incidenti mortali e i maxitamponamenti sulla A14 degli ultimi giorni vanno ad aggiungersi al dramma umano che ha segnato in negativo il mese scorso tra i caselli A14 di Lanciano e Ortona, crocevia di disagi alla circolazione che confermano in pieno l'allarme lanciato solo qualche settimana fa sulla necessita' di operare interventi urgenti sul tratto di autostrada che va da Pedaso a Vasto Sud". E quanto dichiara in una nota il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, gia' intervenuto sulla questione in occasione di un altro tragico incidente mortale lungo il tratto chietino della A14: quello che portò alla morte di Emanuela Morosini e della piccola Vittoria Aristone. "Ho chiesto piu' volte la realizzazione della terza corsia sull'A14, ma se questa ipotesi non e' percorribile, quantomeno si pensi a integrarla con corsie di emergenza che risultano totalmente assenti in alcuni tratti - sottolinea Di Giuseppantonio - Ricordo sempre che parliamo di una direttrice costiera trafficata, tanto piu' nella stagione estiva, e che di fronte a incidenti importanti il traffico rimane bloccato in entrambe le direzioni di marcia e veicolato, tra l'altro, sulla statale Adriatica assolutamente inadeguata anche per la presenza di viadotti cui e' interdetto il traffico pesante. Il collasso della circolazione stradale e' inevitabile e sistematico". Di Giuseppantonio chiede alla Societa' Autostrade di intervenire per rendere piu' sicuro il tratto abruzzese dell'A14, "congiuntura non secondaria fra il nord e il sud del Paese".
Redazione Chieti