“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Indagine antimafia a L'Aquila
La DDA di Napoli scopre un muratore campano accusato di omicidio. In casa un revolver di fabbricazione ceca
L'AQUILA. ARRESTO PER TENTATO OMICIDIO. Alle prime ore del mattino i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di L’Aquila hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Napoli, per un’indagine portata a termine dal Reparto Operativo di Caserta, sotto la direzione della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Napoli. L’arrestato M.F., accusato di “tentato omicidio” in concorso, è campano d’origine ma residente in un comune della provincia bolognese. Muratore di professione, si trovava a L’Aquila impiegato in uno dei tanti cantieri connessi con la ricostruzione.
NELL'APPARTAMENTO UNA PISTOLA. Contestualmente all’arresto i Carabinieri hanno proceduto anche alla perquisizione dell’appartamento che l’uomo divideva con alcuni corregionali. Proprio in camera del catturando è stata rinvenuta una pistola cal. 9, di fabbricazione ceca, con la matricola abrasa e certamente provento di qualche furto. Contestualmente alla notifica del provvedimento cautelare, l’uomo è stato quindi arrestato dai militari operanti anche con l’accuso di “porto e detenzione abusiva di armi” e “ricettazione”. Le indagini dei Carabinieri puntano ora ad individuare, mediante controllo chimico e balistico, la provenienza dell’arma (in particolare a chi sia stata sottratta) e se sia stata utilizzata per commettere qualche delitto. L’arrestato, associato alla casa circondariale è ora a disposizione delle competenti autorità giudiziarie.
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