“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Inchiesta licenze facili. Nella Capitale si vendono a 600mila euro
Protesta davanti al Tribunale di Pescara da parte dell'Associazione Legale Taxi. Nel mirino quelle rilasciate dai comuni di Turrivalignami, Treglio e San Vito Chietino
ABRUZZO: LO SCANDALO DELLE LICENZE DI NOLEGGIO CON CONDUCENTE. Negli ultimi anni la cronaca giudiziaria abruzzese si è riempita, da nord a sud, con le varie inchieste sul rilascio di licenze di noleggio con conducente (Ncc), un business da milioni di euro dato poichè solo una singola licenza, venduta nella Capitale, arriva a costare anche 600mila euro.
Stamani davanti al Palazzo di giustizia di Pescara, mentre in tribunale era in corso la prima udienza preliminare del processo sulle licenze facili, rilasciate dai Comuni di Turrivalignani (Pescara), San Vito Chietino (Chieti) e Treglio (Chieti) e utilizzate sul territorio romano, c'erano anche trenta tassisti e autonoleggiatori romani dell'Associazione Legale Taxi.
Erano giunti in Abruzzo, a bordo del pullman denominato "della legalità", per protestare contro una pratica che altera il mercato ma che sembra difficile da fermare essendo, appunto, un business goloso.
Tra l'altro è noto che, sempre nella Capitale, servirebbero molti più taxi di quelli che normalmente circolano a causa dell'enorme mole di persone che, quotidianamente e per varie ragioni, frequentano le vie dela città.
Redazione Independent