“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Inchiesta inquinamento Fiume Pescara. Il Procuratore: "Indagini durate più di due anni"
Quattordici le persone indagate, comprese due società. Sequestrati 26 impianti scolmatori di piena dell'impianto fognario, depuratore e scarico del mattatoio
MAXI INCHIESTA SULL'INQUINAMENTO DEL FIUME PESCARA. QUATTORDICI INDAGATI. L'indagine, coordinata dal procuratore capo Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia, è giunta a conclusione, e ieri mattina, in esecuzione del provvedimento emesso dal Gip Gianluca Sarandrea, sono iniziate le attività, ancora in corso di svolgimento, per procedere al sequestro di 26 impianti scolmatori di piena dell'impianto fognario di Pescara e dell' impianto di depurazione e scarico del mattatoio della città adriatica. In totale sono quattordici gli indagati, comprese due società, nell'ambito di una maxi inchiesta della Procura di Pescara sulla qualità delle acque del fiume e degli affluenti nel tratto finale, per reati che vanno dall'inquinamento ambientale alla gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, dall'inadempimento e frode in pubbliche forniture alle lesioni come conseguenza di altro delitto, dai plurimi sversamenti fino alla responsabilità amministrativa di persone giuridiche a seguito di reato.
IL PROCURATORE MASSIMILIANO SERPI. "L'intervento della magistratura non discende da una situazione emergenziale verificatasi ora - ha proseguito Serpi - ma dalla conclusione di indagini durate più di due anni e dall'analisi degli elementi riscontrati nel corso delle stesse, che hanno imposto un intervento in un'ottica doverosa di prevenzione, adottando prescrizioni finalizzate al costante monitoraggio dei fattori accertati di rischio ambientale, non essendo possibile, per evidenti ragioni, disporre per atto giudiziario la fisica cessazione dei flussi delle acque reflue".
Redazione Independent