“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Inchiesta 'Dama Bianca, trema la Teramo bene col vizio della cocaina
Mercoledì al via i primi interrogatori di garanzia. Ma nelle intercettazioni sono spuntati fuori i nomi di personaggi noti in città
INCHIESTA DAMA BIANCA, TREMA LA TERAMO BENE COL VIZIO DELLA COCAINA. Mercoledì ci saranno i primi interrogatori di garanzia dell'inchiesta 'Dama Bianca' sul traffico di droga lungo la direttrice L'Aquila-Teramo e per la quale è stato arrestato ai domiciliari il costruttore aquilano W. D. A. insieme ad altre otto persone e 13 indagati.
Durante le indagini, condotte dalla Procura Distrettuale Antimafia (Gip Giuseppe Gargarella) sono spuntati fuori i nomi di personaggi di rilievo della cosiddetta Teramo 'bene', anche quello di un politico ed in città si rincorrono le voci sugli insospettabili col vizietto della cocaina
Le indagini del Dama Bianca sono partite nel marzo del 2014 quando la Questura di Teramo aveva ricevuto un'informativa dal coordinamento della Direzione Distrettuale di L’Aquila sulle attività di una banda italo-albanese attiva nel mercato dello spaccio (cocaina e marijuana) grazie ad un'articolata rete di pusher locali.
Durante la prima fase delle indagini sono stati arrestati cinque individui ritenuti contigui all'organizzazione e sequestrati 1 kg. di cocaina e 3 kg di marijuana.
La Guardia di Finanza stava però già indagando sul conto del costruttore aquilano, anche per la non congruità fra i redditi dichiarati e le proprietà posedute, intestate a prestanomi, che probabilmente subdorava accertamenti a suo carico: auto di lusso, appartamenti e yacht, rimasti comunque a sua disposizione.
Redazione Independent