“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Incentivi per la sanificazione degli ambienti di lavoro: chi puo' richiederli e come usufruirne
Il Decreto Legge Cura Italia dello scorso marzo ha introdotto un credito di imposta pari al 50% al fine di alleviare gli onori per le piccole e medie imprese. Scopri le caratteristiche
INCENTIVI PER LA SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO: CHI PUO' RICHIEDERLIE COME USUFRUIRNE. Il Decreto Legge “Cura Italia” dello scorso marzo ha introdotto un credito di imposta pari al 50% riservato ai “soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione” al fine di alleviare gli onori per le piccole e medie imprese in relazione agli interventi di sanificazione degli ambienti di lavoro.
L’attuazione di periodici trattamenti di disinfezione degli spazi destinati alle postazioni di lavoro e/o all’accoglienza del pubblico rientra tra i requisiti imposti a tutte le attività, come misura di prevenzione necessaria per scongiurare la comparsa di nuovi focolai infettivi.
Così, oltre ad un incremento della frequenza delle consuete attività di pulizia, sono tenute, per i prossimi mesi, alla programmazione di attività mirate ad alla riduzione della carica microbica presente su superfici, elementi di arredo e strumenti di lavoro, facendo ricorso a protocolli di sanificazione ambientale di comprovata efficacia (ovvero riconosciuti dal Ministero della Salute come sicuri ed effettivamente in grado di esercitare un’azione microbicida, in particolare nei confronti degli agenti virali come il SARS-CoV-2).
Non solo: in vista dell’arrivo della bella stagione e dell’inevitabile ricorso massiccio ai condizionatori d’aria e agli impianti di climatizzazione, tra gli interventi divenuti essenziali per uffici, negozi e attività aperte al pubblico di ogni tipologia sono stati inclusi anche quelli dedicati alla pulizia e disinfezione di filtri, bocchette, unità interne ed esterne dei sistemi per il raffreddamento dell’aria (adottando protocolli di sanificazione simili a quelli già in uso per la Legionella).
Come accedere agli incentivi fiscali del Bonus Sanificazione?
Come accennato, a potersi avvantaggiare degli sgravi fiscali introdotti dall’articolo 30 del DL Cura Italia sono tutte le imprese attive sul territorio nazionale, ma anche tutti i professionisti. L’entità massima delle spese che sarà possibile portare in detrazione è pari a 20.000 euro per ciascun beneficiario, a fronte di un fondo complessivo per finanziare l’incentivo stanziato dal Governo di 50 milioni di euro (probabilmente destinato ad essere incrementato nei prossimi mesi).
Requisito indispensabile per l’accesso all’incentivo è la scelta di una ditta regolarmente abilitata presso la Camera di Commercio competente, secondo quanto stabilito all’interno del DM 274/1997 lettere C, D ed E.
Ovviamente, l’impresa che intende richiedere le agevolazioni del Bonus Sanificazione dovrà essere in grado di produrre tutta la documentazione relativa alle spese sostenute e alla tipologia di interventi effettuati.
Con l’articolo 30 del Decreto Legge “Liquidità”, inoltre, il Governo ha ufficialmente ampliato quanto già previsto per la sanificazione degli ambienti di lavoro a tutte le spese relative all’acquisto di dispositivi di protezione individuali per i dipendenti (vale a dire mascherine, guanti, visiere, calzari, ecc.), di soluzioni e gel disinfettanti e di ogni elemento divisorio/barriera protettiva utili per l’allestimento di postazioni sicure, per la separazione degli ambienti e, in generale, per favorire il rispetto delle norme relative al distanziamento fisico.
Redazione Independent