Inceneritori: De Crescentiis, "Bene lo stop da parte della Regione"

Il presidente della Provincia dell'Aquila esprime "pieno sostegno e condivisione alla ferma posizione di contrarietà" espressa dalla Giunta D'Alfonso

Inceneritori: De Crescentiis, "Bene lo stop da parte della Regione"

INCENERITORI, SE PARLA ANTONIO. "Pieno sostegno e condivisione alla ferma posizione di contrarieta' alla realizzazione di impianti di incenerimento dei rifiuti in Abruzzo espressa dalla Regione nell'ultima riunione della Giunta". Lo dichiara il presidente della Provincia dell'Aquila Antonio De Crescentiis.

"La Regione Abruzzo - ricorda De Crescentiis - aveva gia' espresso, in Conferenza Stato-Regioni, voto contrario sul decreto attuativo dell'articolo 35 dello 'Sblocca Italia', che prevede la realizzazione di una rete di inceneritori-termovalorizzatori nelle Regioni. Sappiamo che la riduzione della produzione dei rifiuti con politiche che perseguano lo sviluppo sostenibile e la lotta al cambiamento climatico sono centrali nell'agenda dell'Unione Europea, e il lavoro fatto fino ad oggi dalle amministrazioni del nostro territorio, va esattamente in questa direzione".

FAVORIRE IL RICICLO E IL RIUSO. "Bisogna continuare a favorire il riciclo e il riuso dei rifiuti, incrementando ulteriormente i livelli di raccolta differenziata e disincentivando lo smaltimento in discarica - sottolinea il presidente della Provincia - con politiche adeguate che mettano al centro la salvaguardia dell'ambiente e la tutela della salute dei cittadini attraverso la riduzione delle emissioni nocive".

"Gli ottimi risultati raggiunti nei tanti Comuni abruzzesi in termini di raccolta differenziata rendono assurda, sotto ogni punto di vista, la realizzazione di un inceneritore nella nostra regione. Non permetteremo che il prezioso lavoro portato avanti dalle amministrazioni locali e dai cittadini - conclude De Crescentiis - venga svilito da scelte miopi o da interessi che nulla hanno a che vedere con la salvaguardia del nostro territorio e delle nostre comunità".

Redazione L'Aquila