“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Incastrato dal video shock
In manette Luigi Di Pietrantonio, 41 anni, pregiudicato. Aveva accoltellato un giovane di Termoli in via del Porto
TENTATO OMICIDIO - I Carabinieri della compagnia di Pescara hanno rintracciato ed arrestato nel centro della città l'uomo che, ieri notte, ha ferito con una coltellata all'addome un giovane 21enne di Termoli. La rissa era scoppiata in via del Porto, fuori da un locale di Pescara Vecchia. Ad incastrare Luigi Di Pietrantonio, 41 anni, pescarese, pluripregiudicato con diversi precedenti per droga, delitti contro il patrimonio e la persona, sono state le telecamere di sicurezza e che hanno ripreso la dinamica dell'azione. Di Pietrantonio era in compagnia di un'altra persona, in corso di identificazione, sulla quale ci sono già forti sospetti degli inquirenti, deve rispondere di tentato omicidio e porto illegale di arma atta ad offendere. Sta bene, per fortuna, la vittima dell'accoltellamento, dimesso dall'ospedale con ferite lievi, mentre l'altro amico ha riportato una contusione al volto.
IL VIDEO CHE LO INCASTRA - L'azione delittuosa si è svota in pochi minuti, dopo le 3 di notte, appunto fuori da un locale di Pescara Vecchia. Nel video si vedono i quattro (Di Pietrantonio, il complice ed i due ragazzi di Termoli) discutere lungo la via deserta. In pochi attimi, dalle parole si passa ai fatti: botti, pugni e calci. Ma il più pericoloso è proprio il Di Pietrantonio il quale, si vede nel video, tenta più volte di colpire con un coltello uno dei ragazzi coinvolti nella rissa. Poi, sopraggiunge un quinto uomo, forse il buttafuori del locale, che cerca di mettere fine all'accaduto. Alla base della vicenda nessun motivo in particolare. I ragazzi, sentiti dai carabinieri, hanno detto che si erano scambiati qualche parola dentro il locale, ma nulla di rilevante. Poi, fuori, forse una spallata o una parola di troppa, si è scatenata la rabbia dei due indagati.
IL COLTELLO E LE SCARPE SPORCHE DI SANGUE - Sembrano schiaccianti le prove in mano degli inquirenti. Oltre al citato video, che ha ripreso la dinamica, i militari dell'Arma hanno recuperato alnche il coltello a serramanico, con lama di 15 centimetri e sistema di bloccaggio automatico, illegale, insieme alle scarpe dell'aggressore ancora sporche di sangue. Luigi Di Pietrantonio è stato accompagnato nella casa circondariale "San Donato".
Redazione Independent