“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
In trecento per Enrica Sabatini, candidato sindaco del M5S
Presentazione in Piazza Salotto della 32enne psicologa pescarese. Sul palco i deputati Vacca, Castaldi e Del Grosso
Le novità fanno sempre paura. A destra e sinistra, che stanno insieme al Governo, il MoVimento 5 Stelle, che nelle ultime elezioni politiche in Abruzzo è stato il partito più votato, rappresenta uno spauracchio mica da poco.
Non solo a Montesilvano, dove c'è Manuel Anelli lanciatissimo alla conquista della quinta città d'Abruzzo ma ovunque, anche a Pescara.
Piazza Salotto, oggi 8 marzo 2014, era piena. Trecento persone erano riunite per accogliere e benedire Enrica Sabatini, 32 anni, psicologa, dottoranda di ricerca, candidato sindaco "grillino" per le elezioni comunali del 25 maggio. Sul palco, oltre ai candidati consiglieri "grillini", anche gli onorevoli cittadini Vacca, Del Grosso e Castaldi.
Enrica sfiderà certamente Luigi Albore Mascia, il quale le ha mandato un telegramma elegante in via Dei Marsi, dove risiede, a dispetto dei dubbi avanzati sulla "pescaresità" della Sabatini.
Sulla strada delle Sabatini, del MoVimento, gli ostacoli portano i nomi del presidente della Provincia, Guerino Testa, oltre al vincitore delle primarie del centrosinistra: uno tra Marco Alessandrini, Antonio Blasioli o Moreno Di Pietrantonio.
A decidere a fine maggio, naturalmente, saranno i cittadini che una mezza idea se la sono fatta, del passato e di quello che sarà. Toccherà ad Enrica S. curare l'immagine del MoVimento a Pescara. Toccherà a lei conquistare la fiducia della gente sulla base dei programmi.
Nel passato non c'è mai stata una città Cinquestelle, in Abruzzo. Chissà che Pescara non possa essere la prima, come pure Montesilvano.
Marco Beef