“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
In Consiglio la Legge Barca
L'Aquila. Giovedì la discussione sulle incompatibilità tra cariche elettive e incarichi nella ricostruzione
L'AQUILA. GOVEDI' IN CONSIGLIO LA "LEGGE BARCA". Si ricorda che il Consiglio comunale tornerà a riunirsi giovedì 31 gennaio, alle ore 9.30, nella sala “Sandro Spagnoli” di palazzo dell’Emiciclo (via M. Jacobucci 4). All’ordine del giorno la discussione in merito alle disposizioni contenute all’articolo 67 quater, comma 11, del decreto legge 83 del 2012, vale a dire l’emendamento al decreto Sviluppo noto come “Legge Barca”, relativo alle ragioni di incompatibilità tra le cariche elettive nelle pubbliche amministrazioni e la titolarità di incarichi nella ricostruzione. “Le cariche elettive e politiche dei Comuni, delle Province e della Regione, - recita il testo - nei cui territori sono ubicate le opere pubbliche e private finanziate ai sensi del decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 24 giugno 2009, sono incompatibili con quella di progettista, di direttore dei lavori o di collaudatore di tali opere, nonché con l'esercizio di attività professionali connesse con lo svolgimento di dette opere, ivi comprese l'amministrazione di condomini e la presidenza di consorzi di aggregati edilizi. I soggetti che, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, sono in condizioni di incompatibilità, possono esercitare la relativa opzione entro novanta giorni. Il regime di incompatibilità previsto dal presente comma si applica anche ai dipendenti delle amministrazioni, enti e uffici pubblici che, a qualsiasi titolo, intervengono nei procedimenti inerenti la ricostruzione". In particolare la discussione si soffermerà sulla posizione del consigliere comunale Piero Di Piero (Udc) che presenterà le sue controdeduzioni e si pronuncerà in merito ad eventuali provvedimenti. All’attenzione dell’assemblea anche le controdeduzioni del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ai rilievi formulati dalla Corte dei Conti, sezione regionale per l’Abruzzo, relative al Bilancio di previsione e al rendiconto dell’Ente e una serie di delibere relative al riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
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