“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
PROTESTA DELLE POMPE FUNEBRI DAVANTI AL PALAZZO DELL'EMICICLO. Un gruppo di imprenditori titolari di imprese funebri che hanno esposto striscioni e proposto la marcia funebre sta protestando davanti palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale, contro "il rischio di liberalizzazione del settore' introdotto dalla modifica della legge regionale 41-2012 che la Regione vuole operare con un emendamento del consigliere regionale e vice presidente del consiglio Lucrezio Paolini (Idv) in merito alla disponibilità dell'auto funebre.
COSA PREVEDE LA LEGGE. La legge 41 del 10 agosto 2012 “Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria” obbliga le imprese che esercitano il servizio ad avere, a partire dal 30 giugno, la “disponibilità continuativa e funzionale” di almeno un carro funebre. Nel gennaio del 2014 l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha sancito che non si può obbligare l’impresa ad acquistare il mezzo ma lo stesso può essere detenuto anche a noleggio o in comodato.
PAOLINI: "PIU CONCORRENZA". "Comprendiamo bene le esigenze dei gestori delle grandi imprese - spiega Paolini - che vogliono limitare la nascita di nuove aziende ma questo contrasta con il legittimo diritto dei cittadini ad avere ampia scelta nell’affidamento di un servizio tanto delicato. La mia speranza è che la concorrenza oltre che migliorare il servizio, possa anche limitare i costi, che per le famiglie diventano un ulteriore fardello aggiunto alla perdita degli affetti".
Redazione Independent
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