“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
PROTESTA DELLE POMPE FUNEBRI DAVANTI AL PALAZZO DELL'EMICICLO. Un gruppo di imprenditori titolari di imprese funebri che hanno esposto striscioni e proposto la marcia funebre sta protestando davanti palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale, contro "il rischio di liberalizzazione del settore' introdotto dalla modifica della legge regionale 41-2012 che la Regione vuole operare con un emendamento del consigliere regionale e vice presidente del consiglio Lucrezio Paolini (Idv) in merito alla disponibilità dell'auto funebre.
COSA PREVEDE LA LEGGE. La legge 41 del 10 agosto 2012 “Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria” obbliga le imprese che esercitano il servizio ad avere, a partire dal 30 giugno, la “disponibilità continuativa e funzionale” di almeno un carro funebre. Nel gennaio del 2014 l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha sancito che non si può obbligare l’impresa ad acquistare il mezzo ma lo stesso può essere detenuto anche a noleggio o in comodato.
PAOLINI: "PIU CONCORRENZA". "Comprendiamo bene le esigenze dei gestori delle grandi imprese - spiega Paolini - che vogliono limitare la nascita di nuove aziende ma questo contrasta con il legittimo diritto dei cittadini ad avere ampia scelta nell’affidamento di un servizio tanto delicato. La mia speranza è che la concorrenza oltre che migliorare il servizio, possa anche limitare i costi, che per le famiglie diventano un ulteriore fardello aggiunto alla perdita degli affetti".
Redazione Independent