“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Imprese Vs. Burocrazia
Confindustria scrive a Chiodi: la "macchina amministrativa" è un ostacolo per lo sviluppo. Serve una riforma di legge
IMPRESE VS BUROCRAZIA - “«E’ urgente e ormai improcrastinabile una riforma della Pubblica Amministrazione che, partendo da una nuova e diversa visione organizzativa e culturale, assicuri efficienza e funzionalità alla macchina burocratica nella regione Abruzzo, fino a divenire fattore di sviluppo e competitività per il territorio e per la collettività e le imprese che vi operano». Sono queste le parole del presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, in una missiva indirizzata al "Governator" Gianni Chiodi.
LA PROPOSTA DI LEGGE - La proposta di legge regionale in materia di ordinamento ed organizzazione amministrativa della Regione Abruzzo a modifica dell’attuale LR.77/99, è «un punto di partenza rilevante per affrontare e discutere la materia nel suo complesso», così si è espresso Angelucci, in merito alla proposta di legge regionale di iniziativa dell’Assessore alle risorse umane e strumentali della Regione Abruzzo, in discussione in questi giorni.
GLI OBIETIVI: TEMPI CERTI E TRASPARENZA - Per gli industriali la legge regionale non può evitare di considerare come prioritari i seguenti obiettivi: il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali nella valutazione dell’'operato delle direzioni regionali e del personale, la semplificazione e la certezza delle procedure amministrative, il rispetto dei tempi, la promozione della concorrenza, una maggiore etica professionale, responsabilizzazione, formazione manageriale, e valorizzazione delle direzioni e degli uffici interessati.
INADEMPIMENTI INTOLLERABILI - Oggi le imprese sono soffocate dai ritardi e dalle inefficienze della Pubblica Amministrazione, senza che vi sia nessuna norma sanzionatoria nei confronti degli uffici inadempienti o di previsioni risarcitorie per cittadini e imprese. «Tutto ciò - ha proseguito Angelucci - non è più tollerabile, soprattutto in un momento di crisi e difficoltà economica grave come quello attuale, in cui, peraltro, stante il livello e le caratteristiche di competizione globale e la mancanza di risorse disponibili per politiche di investimento, la PA è ormai una delle poche ma importanti leve su cui poter agire per dare maggiore competitività e appetibilità al nostro territorio».
Redazione Independent