“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Importante passo verso la salvezza per le "Furie Rosse"
Al PalaLeombroni Chieti batte Piacenza 83-71. Si torna in campo fra 15 giorni a Treviso contro la capolista
IMPORTANTE PASSO DELLE FURIE VERSO LA SALVEZZA PER LA PROGER CHIETI. Grandissimo passo avanti verso la salvezza da parte delle Furie che, alla terza gara in otto giorni, battono non senza fatica l’Assigeco Piacenza del presidente teatino Dante Anconetani. In un match complicato e delicatissimo ha fatto ancora la differenza l’americano Trae Golden, MVP della gara con 34 punti, 6 rimbalzi e 3 assists col 65% dal campo in 36 minuti di gara. Ottima anche la prova dei lunghi Mortellaro e Zucca sul fronte teatino, confermata anche la ripresa della forma di Marco Allegretti, sempre incisivo nei momenti fondamentali della gara, ma buona in definitiva la prova di tutta la squadra. Sul fronte piacentino i soliti Kenny Hasbrouck con 25 punti e l’ex Ferentino Tommaso Raspino con 20 punti, 4 rimbalzi e 3 assists, non sono bastati a contenere l’orgoglio, l’impeto e la fame di vittorie dei biancorossi, vista anche la deludente prova di un pilastro chiamato Bobby Jones. Netta la supremazia sotto canestro per la Proger, con 38 rimbalzi a 20 di cui 14 che hanno offerto le seconde opportunità in attacco, così come i 20 assists che, alla lunga, hanno determinato la supremazia delle Furie. Queste sono state le sostanziali differenze, unitamente alle 13 palle perse piacentine.
LA GARA. Ai nastri di partenza coach Bartocci si presenta con Trae Golden in regia, DeCosey e Fallucca esterni con Allegretti a dar Manforte sotto le plance a Mortellaro. Risponde coach Andreazza con Kenny Hasbrouck a sostenere Borsato e Tommaso Raspino in esterno, con Bobby Jones e Persico. Le squadre partono entrambe con una difesa individuale che le Furie provano a scardinare con due tiri liberi di Golden ed una tripla dell’ottimo Allegretti. Il primo parziale è di 5-0 per i teatini, seguito da diversi errori dall’una e dall’altra parte, finché Raspino e Hasbrouck prendono le misure con un primo break a 3:35 dalla prima sirena. Sull’8-11 coach Bartocci chiama il primo timeout per riordinare le idee di una squadra che appare stanchissima dal triplo impegno settimanale. Piacenza chiude bene ogni spazio per le iniziative di Trae Golden lasciando libero un confusionario DeCosey, ancora in fase di rodaggio dopo la bella prova di domenica scorsa in quel di Imola, ma soprattutto impedisce un giropalla fluido che costringe il play teatino a caricarsi la squadra sulle spalle. Il primo quarto si chiude 14-18 ad evidenziale un preoccupante 5/17 dal campo per i biancorossi.
Ad inizio del secondo quarto, coach Bartocci indovina una mossa che avrà un importantissimo risvolto per il proseguo della gara, inserendo Dario Zucca per dare respiro a Chris Mortellaro. Il giovane sardo lo ripaga con una gara di elevatissimo spessore, giocando con immensa personalità e tenendo a galla le Furie, attaccando da subito il ferro, prendendo diversi rimbalzi offensivi e mettendo a referto in pochi minuti 10 punti, grazie anche ad un fruttuoso pick’n’roll con Golden e Venucci, capaci di confezionargli assists su misura. Ma Piacenza ed il suo straniero mantengono il vantaggio, anche se esiguo, nonostante una quantità industriale di errori dal pitturato. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 32-36. Le Furie spadroneggiano sotto i tabelloni ma pesano in maniera determinante le basse percentuali al tiro.
Poco cambia nei primi quattro minuti del terzo quarto, con i piacentini decisi a portare a casa i due punti, grazie alle triple di Hasbrouck ed Infante che portano la squadra al massimo vantaggio sul 38-45. Ma le Furie danno idea di non mollare, prima con una tripla di Allegretti seguita da uno step back di Fallucca, poi con Trae Golden che decide di voler vincere la gara con alcune delle sue entrate devastanti, condite da una bomba a 2:17 dalla terza sirena. Mortellaro con un rimbalzo offensivo, capitan Sergio con una palla recuperata e Dario Zucca a fil di sirena, portano le Furie a chiudere la frazione in vantaggio 59-56. Le percentuali al tiro migliorano nettamente, ma soprattutto si vede in campo una squadra motivata che, nonostante non ne abbia più per la fatica, è decisa a vincere la gara ad ogni costo.
L’ultimo quarto va avanti in equilibrio come il precedente ma Piacenza ha nel frattempo diversi uomini caricati di falli ed è costretta ad allentare la morsa difensiva. Gli uomini di Andreazza vanno subito in bonus e permettono alle Furie di allungare con i tiri dalla lunetta; anche Trae Golden ritrova maggiore spazio per il suo attacco e ne approfitta immediatamente con una tripla e due entrate delle sue che portano le Furie in vantaggio 73-66 a tre minuti dal termine. Andreazza chiama timeout cercando di rompere il ritmo della Proger, ma al rientro in campo il suo pivot Persico commette il quinto fallo, seguito da Bobby Jones. Gli ospiti non ne hanno più mentre le Furie sembrano rigenerate e Trae Golden mette il punto esclamativo sulla gara con uno schiaccione. La gara termina 83-71 tra gli applausi di un PalaLeombroni pieno soltanto a metà.
Domenica prossima il campionato si ferma per dar spazio all’interessantissima Coppa Italia di serie A2. Si torna in campo il 12 marzo a Treviso contro una delle candidate alla promozione, dopo di che sarà derby contro i cugini rosetrani. I ragazzi di Bartocci hanno dimostrato di potersela giocare con tutte le squadre e questa sosta capita al momento giusto: farà ricaricare le batterie ai ragazzi e permetterà ai nuovi DeCosey e Turel di assimilare meglio il gioco di coach Bartocci.
Forza ragazzi!!!
LE INTERVISTE A FINE GARA.
Coach Bartocci, dopo la terza vittoria nelle ultime quattro partite, non può che dichiarare soddisfatto: “Siamo partiti con poca energia e a livello nervoso abbiamo pagato le fatiche fatte nell’ultima settimana, in cui abbiamo speso tanto. Negli ultimi due quarti però siamo rientrati sul parquet con maggiore intensità e soprattutto siamo riusciti a velocizzare il nostro gioco in tutte e due le fasi del campo. Grazie a ciò abbiamo acquistato maggior fiducia, giocando una pallacanestro un po’ più consona alle caratteristiche dei nostri giocatori, come dimostrano i 51 punti messi a referto negli ultimi due quarti. Credo che Golden ci abbia dato una mano nei momenti importanti, facendo ciò che si chiede ad un americano in uno sport come il basket, prendendosi molte responsabilità ma ripagando alla grande le nostre aspettative. Detto ciò, però, vorrei sottolineare la buona prestazione del collettivo, ognuno di loro ha messo un importante mattoncino, anzi un mattone - perché questa squadra per salvarsi necessita di mattoni - e sono davvero soddisfatto. Sono anche contento per il maggiore spazio concesso a Dario (Zucca, ndr) che a tratti ha spostato gli equilibri, essendo molto bravo a sfruttare al meglio qualsiasi occasione abbia avuto. La chiave è avvenuta negli spogliatoi, dove abbiamo parlato di quanto accaduto e, grazie anche ad un paio di urla, siamo riusciti a rientrare in campo ancora più motivati. Il match perso all’overtime contro Bologna ha sicuramente lasciato delle scorie a livello nervoso, l’ho notato anche negli allenamenti di venerdì e sabato ma siamo stati bravi a reagire e a conquistare questa vittoria fondamentale. Accogliamo favorevolmente la pausa, nonostante lo splendido stato di forma di queste ultime partite i ragazzi hanno bisogno di ricaricare le batterie nervose, perché la lotta per la salvezza si basa principalmente su questo. Abbiamo un po’ di giorni per recuperare… ma non vediamo l’ora di rimetterci in marcia”.
Anche Dario Zucca, quest’oggi vero e proprio trascinatore delle Furie, appare molto soddisfatto: “Il coach ci ha giustamente spronati all’intervallo e le sue urla e le sue critiche, costruttive e ben piazzate, ci hanno spinto a dare di più sul parquet. L’intervallo è stato chiave perché il coach ci ha detto quello di cui avevamo bisogno e noi siamo stati bravi a recepire il messaggio. Dopo il quasi colpaccio contro la Virtus, questa vittoria era fondamentale per noi, abbiamo accusato un po’ queste tre partite in sette giorni ma eravamo e siamo molto carichi. Il sostegno dei nostri tifosi, la voglia di fare bene e la consapevolezza di giocarcela alla pari con tutti sono ora le nostre armi in più. Dobbiamo continuare così, vogliamo farci valere e fare di tutto per conquistare la salvezza diretta”.
Coach Andreazza invece, si esprime così al quarantesimo: “Abbiamo rispettato il piano partita solo per i primi due quarti e, nonostante qualche sbavatura, siamo stati avanti. Poi i dettagli, in questo momento della stagione e in un campionato ostico come questo, fanno la differenza. Non siamo stati bravi a sfruttare un inizio partita che vedeva ancora Chieti con la testa e le gambe al recupero infrasettimanale contro Bologna e poi nel terzo quarto sono venuti fuori tutti i nostri limiti attuali, che derivano da poca fiducia, da una serie aperta di cinque sconfitte e ad ogni piccolo errore c’è stato un passo di scoramento che ci ha impedito di fare le cose semplici che ci eravamo prefissati. Abbiamo subito troppo Golden, quando siamo riusciti a limitarlo abbiamo subito i rimbalzi di Mortellaro e quando siamo riusciti a limitare anche lui, abbiamo subito dei pesanti tiri da oltre l’arco, per cui onore e merito a questa Proger che ha dimostrato di essere una squadra viva, che crede nella salvezza diretta, cosa che dovremo provare a fare anche noi, da oggi in poi”.
Tommaso Raspino, dopo una grande prestazione personale, dichiara: “Contento per la prestazione ma fa parte del nostro lavoro, a livello di squadra c’è molta rabbia, almeno per quanto mi riguarda. Bisogna tirar fuori gli attributi perché non manca molto alla fine del campionato e la parte bassa della classifica si sta pericolosamente avvicinando. Dobbiamo realizzare che è evidente che in questo momento non siamo più la squadra del girone d’andata, un bagno d’umiltà ci farebbe molto bene. Dobbiamo lavorare di più, meglio, con più costanza ed energia perché da oggi in poi dobbiamo guardarci le spalle”.
LE PAGELLE:
Trae Golden 9: prende in mano la squadra nei momenti topici, anche quando sembra in debito d’ossigeno. Spara le sue triple al momento giusto e le sue entrate rompono gli argini della difesa piacentina. I suoi 6 rimbalzi e 3 assists lo confermano leader indiscusso delle Furie.
Chris Mortellaro 7.5: è sembrato uno dei più stanchi tra le Furie ma anche quando la fatica si fa sentire lui non si tira indietro e chiude la gara con una doppia doppia: 13 punti e 13 rimbalzi (di cui 8 offensivi).
Marco Allegretti 7.5: la sua fiducia ritrovata è una delle chiavi fondamentali per la salvezza della Proger, le sue triple al momento giusto e la sua esperienza dentro e fuori dal campo stanno facendo la differenza.
Dario Zucca 9: dodici minuti di altissima qualità per questo ragazzo che sta migliorando di partita in partita. Aveva bisogno di minuti in campo e Bartocci lo sta impiegando nella maniera giusta dandogli la fiducia che merita.
Quenton DeCosey 6: il ragazzo è troppo caotico in attacco ed ha basse percentuali al tiro, anche da sotto. Indubbie le sue qualità a patto che inizi a giocare con la squadra e con il gioco del suo coach.
Matteo Fallucca 7: grande intensità difensiva e punti fondamentali nei sui 24 minuti. Il ragazzo ha iniziato ad ambientarsi e a percepire la fiducia dell’ambiente.
Mattia Venucci 7: non devono ingannare i pochi punti a referto rispetto alle ultime gare, i suoi 23 minuti sono stati di grande qualità, con i 9 assists distribuiti e tanto ordine messo in campo in momenti non proprio facili.
Gigi Sergio 6: soffre ancora per l’infortunio al dito e, in fase realizzativa, ne risente. Ma offre un contributo difensivo importantissimo.
Mirco Turel 5: è troppo presto per giudicare il suo gioco, tutti i nuovi arrivati chiedono qualche tempo per ambientarsi. Quello che traspare però è una certa tendenza a strafare, a dimostrare qualcosa in più di quello che realmente è, cosa che gli sta costando, in questa fase iniziale, il posto in quintetto.
Proger Chieti - Assigeco Piacenza 83-71 (14-18, 18-18, 27-20, 24-15)
Proger Chieti: Golden 34 (12/19, 2/3), Mortellaro 13 (3/4, 0/0), Allegretti 10 (2/3, 2/4), Zucca 10 (5/7, 0/0), Decosey 7 (3/9, 0/0), Fallucca 4 (2/2, 0/3), Venucci 3 (1/6, 0/2), Sergio 2 (1/2, 0/1), Turel 0 (0/0, 0/1), Ippolito 0 (0/0, 0/0)
Coach: Maurizio Bartocci
Tiri liberi: 13 / 15 - Rimbalzi: 38 14 + 24 (Mortellaro 13) - Assist: 20 (Venucci 9)
Assigeco Piacenza: Hasbrouck 25 (5/8, 4/10), Raspino 20 (7/11, 2/2), Infante 9 (1/3, 2/4), Jones 7 (2/5, 1/2), Persico 6 (2/3, 0/0), Borsato 2 (1/2, 0/1), De Nicolao 2 (1/2, 0/0), Formenti 0 (0/3, 0/2), Dincic 0 (0/0, 0/0), Costa 0 (0/0, 0/0)
Coach: Marco Andreazza
Tiri liberi: 6 / 9 - Rimbalzi: 20 4 + 16 (Infante 5) - Assist: 13 (De Nicolao 4)
RISULTATI GIRONE EST 23^ GIORNATA
Unieuro Forlì-Kontatto Fortitudo Bologna 80 - 88
OraSì Ravenna-Bondi Ferrara 91 - 83
Alma Trieste-US Basket Recanati 83 - 66
De Longhi Treviso-Visitroseto.it Roseto 68 - 58
G.S.A. Udine-Tezenis Verona 73 - 88
Proger Chieti-Assigeco Piacenza 83 - 71
Segafredo Virtus Bologna-Termoforgia Jesi 27/02
Dinamica Generale Mantova-Andrea Costa Imola 28/02
CLASSIFICA
Segafredo Virtus Bologna 32*
De Longhi Treviso 32
Alma Trieste 32
OraSì Ravenna 30
Kontatto Fortitudo Bologna 28
Visitroseto.it Roseto 26
Dinamica Generale Mantova 24*
Tezenis Verona 24
Termoforgia Jesi 22*
Assigeco Piacenza 20
G.S.A. Udine 20
Proger Chieti 18
Bondi Ferrara 18
Andrea Costa Imola 16*
US Basket Recanati 12
Unieuro Forlì 8
PROSSIMO TURNO (12/03/2017)
Tezenis Verona Segafredo-Virtus Bologna
Visitroseto.it Roseto-Dinamica Generale Mantova
Andrea Costa Imola-G.S.A. Udine
Termoforgia Jesi-OraSì Ravenna
Kontatto Fortitudo Bologna-Bondi Ferrara
De Longhi Treviso-Proger Chieti
Assigeco Piacenza-Alma Trieste
US Basket Recanati-Unieuro Forlì
Stefano Tortoreto