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Impianti sciistici, indagato l'assessore "ribelle" Donato Di Matteo. L'ipotesi è corruzione
Le indagini della Squadra Mobile di L'Aquila sugli appalti per il rifacimento delle strutture di Pescasseroli, Cappadocia e Ovindoli. La difesa: "Non so nulla"
APPALTI IMPIANTI SCI. INDAGATO L'ASSESSORE REGIONALE DONATO DI MATTEO. L'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Donato Di Matteo, recentemente protagonsta di una battaglia politica all'interno della maggioranza di centrosinistra, sarebbe indagato con l'ipotesi di reato di corruzione e turbativa d'asta nell'ambito dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Avezzano sugli appalti per il rifacimento degli impianti sciistici di Pescasseroli, Cappadocia e Ovindoli, in provincia dell'Aquila. L'avviso di garanzia sarebbe scattato all'atto di proroga delle indagini chiesta e ottenuta dal pm titolare dell'inchiesta Maurizio Maria Cerrato.
LA DIFESA: "NON SO NULLA". Secondo quanto riportato dalle agenzie giornalistiche e dalla Rai l'assessorato Di Matteo, esponente del Pd, avrebbe spiegato di non sapere nulla sottolineando che si sarebbe informato chiamando il suo avvocato. L'avvocato Sergio Della Rocca precisa che l'assessore Donato Di Matteo dichiara di "non aver ricevuto alcun avviso di garanzia contenente la descrizione dei fatti contestati. Peraltro la richiesta di proroga delle indagini costituisce un atto formale del procedimento e non presuppone l'esercizio dell'azione penale. Dichiara la propria estraneità ai fatti riportati dalla stampa e confida in un pronto chiarimento sulla sua posizione da parte della Magistratura".
CHI SONO GLI ALTRI INDAGATI. Le indagini, che sono svolte dalla squadra mobile dell'Aquila, diretta da Gennaro Capasso, hanno già coinvolto in questa fase, che ricordiamo essere preliminare e di garanzia, l'ex sindaco di Ovindoli Pino Angelosante, l'ex vicesindaco, Marco Iacutone, l'attuale primo cittadino di Pescasseroli Anna Nanni, l'ex sindaco di Cappadocia, Lucilla Lilli (dimessasi dall'incarico) e l'attuale sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi.
Redazione Independent