“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il silenzio di Maurizio Lupi
Il Ministro del Trasporti non commenta la sentenza del tribunale di Roma per la morte di Stefano Cucchi. Come mai?
LUPI PARLA DI INFRASTRUTTURE MA NON DI GIUSTIZIA. L'obiezione potrebbe essere legittima. Cosa c'entra il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi con la sentenza di primo grado che ha assolto gli agenti di polizia penitenziaria e condannato i medici ed infermieri del carcere di Regina Coeli dove, il 22 ottobre 2009, morì in circostanze ancora non chiarite, Stefano Cucchi? Apparentemente nulla (direte voi). Soprattutto se il Ministro, in carica dal 28 aprile scorso, è venuto in Abruzzo, invitato dal "bellissimo" Governatore Cianni Chiodi, per parlare di Infrastrutture: dei 207 milioni di euro stanziati in un accordo quadro - ma bisogna superare l'esame del Ci.Pe - per una serie di attività di manutenzione sulle reti Anas. Ma a nostro modesto avviso la domanda, benchè fuoritema, è perfettamente legittima. Anzi era l'unica che si doveva sottoporre ad un'esponente di rilievo del Governo Letta. Può, infatti, una carica così importante dello Stato, un Ministro, evitare di esprimere un giudizio sulla giustizia? Il "caso" Cucchi è oggetto di feroci dibattiiìti in Tv, sui giornali, sulle radio e, ovviamente, in rete e, ci si domanda, come si può non esprime un commento. Lo fanno tutti, soprattutto i semplici cittadini, che magari hanno votato il politico originario dell'Abruzzo, perchè lui ci ha risposto col solito, desueto, laconico «No Comment»?
LUPI: «LA TAV SI FARA'». Abbiamo chiesto al Ministro un parere personale sul Progetto Tav, per collegare Torino a Lione. In questo caso, a differenza di quanto sopra esposto, Lupi è stato molto loquace. «La mia posizione - ha risposto sotto lo sguardo attentissimo di Gianni Chiodi - dipende dalla ratifica in Consiglio dei Ministri, che è avvenuta questo pomeriggio, del Trattato tra Italia-Francia. La Tav si farà». Infine, due paroline su quello che è stato il primo intervento concreto realizzato da "Ministro Quota Pdl" nell'interesse del paese. «Abbiamo prorogato - ha concluso stringendoci la mano - le detrazioni per ristrutturazioni e gli incentivi ecobonus estendendoli anche alla filiera dei mobili. Sono molto orgoglioso di quanto fatto per aiutare la ripresa dell'economia e della filiera delle piccole e medie imprese». Insomma Lupi balla, ma tace. Cos'è questo silenzio su Stefano?
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