“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il "sequestro" dei Marò visto dagli Usa
La notizia di Massimiliano Latorre, detenuto in India, ha riacceso con fervore le critiche contro gli italiani che "si sono dimenticati dei suoi militari"
Da Los Angeles a New York (con una miriade di paesini nel mezzo) è tutto un lungo commento degli americani riguardante gli italiani e "coloro i quali hanno in mano le redini del governo". La notizia del malore di uno dei due maro' italiani (Massimiliano Latorre) detenuti in India, ha riacceso con fervore le critiche contro gli italiani che "si sono dimenticati dei suoi militari in India".
Alcuni personaggi di origine ebraica ricordano "quanto Israele fece allorche' un pazzo in Africa decise di bloccare un aereo a terra con centinaia di israeliani a bordo". Commenti un po' avventati, forse, poiche' l'India oggi ha l'atomica. A New York parlano di "ritorsione", qualcosa come occhio per occhio. Insomma l'Italia prenda in ostaggio due dell'ambasciata indiana a Roma e... E poi? L'India fara' lo stesso? Qualcuno dice apertamente di bloccare anche un solo dollaro di business con quella nazione che e' oggi odiata da molti..
In America vivono 25 milioni di italiani di prima e seconda generazione.
Sono proprio gli italiani a farsi sentire,chiedendo perfino al sindaco di New York (italoamericano) di fare qualcosa: "Ma che cosa puo' fare?"
C'e' anche qualcuno che dice: "Ok, lasciate quei due Maro' in India e vediamo che cosa succede. Se li terranno prigionieri per molti anni, allora date la caccia agli indiani che vivono in Italia".
C'e' un senso di sconfitta nelle parole di molti. A Detroit - dove vive una larga comunita' di indiani - hanno cercato di bruciare un club indiano senza successo. E tanti non nutrono fiducia in una decisione burocratica, ossia nell'intervento dell'ONU o di qualche altro ente giuridico. La tv non si pronuncia, infatti raramente parla del caso dei maro' italiani.
Mi ha detto, con un filo di voce, un mio amico che lavora alla CBS: "Se ci mettiamo a fare commenti perdiamo la pubblicita' dei gruppi indiani che oggi operano in USA".
Ho cercato di ottenere un commento da Henry Kissinger,che vive nella vicina Kent (Connecticut). Kissinger adesso ha 91 anni. Mi ha risposto un suo assistente: "Il dottor Kissinger desidera soltanto dire questo: in Italia sanno bene che cosa fare". Se lo dice lui...
Benny Manocchia