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Il senatore Antonio Razzi sul MegaOspedLò: "Progetto finanziariamente insostenibile"
Il segretario della Commissione Esteri del Senato ha presentato una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture sul nuovo ospedale di Chieti
IL SENATORE ANTONIO RAZZI SUL "MEGAOSPEDALO': PROGETTO INSOSTENIBILE . Il segretario della Commissione Esteri del Senato Sen. Antonio Razzi ha presentato una interrogazione circa una proposta di finanziamento del progetto del presidio ospedaliero di Chieti. Dal momento che non vi sarebbero i margini operativi necessari, considerato il disavanzo di bilancio registrato dalla Regione Abruzzo e della Asl di Chieti-Lanciano-Vasto per finanziare la spesa del project financing, il senatore di Forza Italia Antonio Razzi interroga i ministri delle infrastrutture e dei trasporti, della salute, dello sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie sulla opportunità di realizzare opere pubbliche "fredde", come quella menzionata. Ciò comporterebbe oneri superiori rispetto a quelli rientranti nella disponibilità finanziaria della Regione Abruzzo con la conseguenza di determinare un profitto extra solo per il consorzio d'imprese co-finanziatrici, quindi un maggior indebitamento per le casse dell'erario.
Interrogazione scritta n. 4-06478
Pubblicato il 11 ottobre 2016
Seduta n. 697
RAZZI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, della salute, dello sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie. -
Premesso che:
la Giunta regionale d'Abruzzo, in data 4 marzo 2016, ha approvato la delibera consiliare n. 133, relativa alla proposta di finanziamento del progetto del presidio ospedaliero di Chieti, avanzata dalla rete temporanea di imprese "Maltauro Nocivelli Finanza e Progetti", secondo il modulo procedimentale della finanza di progetto, ex articolo 153 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE";
con l'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, la finanza di progetto è regolata dall'articolo 183 e, per quanto riguarda l'allocazione dei rischi e l'equilibrio economico finanziario, l'articolo 165 prevede che questi siano in capo all'operatore economico per il periodo di gestione dell'opera. Tali rischi, sulla base dei contratti presentati dal gruppo di imprese, attualmente ricadrebbero sulla ASL, dunque in pieno contrasto con la normativa vigente;
la Corte dei conti, sezione regionale del Veneto, nel 2014 si è espressa negativamente, per quanto concerne la realizzazione di opere pubbliche, dette "fredde", in project financing, poiché la loro realizzazione è assicurata alla ditta da un canone che viene pagato da un ente pubblico, quindi si tratta di operazione a debito, il cui importo va ad incrementare ulteriormente il disavanzo pubblico;
risulta all'interrogante che non vi sarebbero i margini operativi necessari, considerato il disavanzo di bilancio registrato dalla Regione Abruzzo e della Asl di Chieti-Lanciano-Vasto, per finanziare la spesa del project financing, volto alla realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Chieti;
la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti, di rilevante importanza in quanto diverrebbe un polo regionale di eccellenza per il bacino d'utenza dell'Italia centrale, dovrebbe essere approfondita per quanto riguarda lo specifico profilo tecnico-finanziario (sostenibilità intrinseca e bancabilità), poiché produrrebbe un notevole aumento del debito pubblico e il solo vantaggio per il consorzio d'imprese co-finanziatore dell'opera;
da fonti giornalistiche, sembrerebbe che il completo iter amministrativo del progetto sia stato trasmesso all'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), che non ha ancora espresso un giudizio;
considerate le tempistiche, anche se fosse stata interpellata correttamente sul project financing dell'opera, l'ANAC avrebbe comunque espresso un parere su un progetto e relativi impatti finanziari ormai superati,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, siano a conoscenza di quanto esposto;
quali opportune verifiche intendano avviare, per accertare la presentazione del progetto all'Autorità nazionale anticorruzione e comprovare se la procedura adottata per la realizzazione dell'opera sia stata esposta correttamente;
quali iniziative intendano intraprendere, per verificare la reale sostenibilità della realizzazione, in project financing, del nuovo polo ospedaliero di Chieti;
se non ritengano che la realizzazione di opere pubbliche "fredde", come quella menzionata, comporti oneri superiori rispetto a quelli rientranti nella disponibilità finanziaria della Regione Abruzzo con la conseguenza di determinare un profitto extra solo per il consorzio d'imprese co-finanziatrici, quindi un maggior indebitamento per le casse dell'erario;
se non ritengano che l'offerta proposta dalla rete temporanea di imprese "Maltauro Nocivelli Finanza e Progetti", possa considerarsi superata del nuovo codice degli appalti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, principalmente per quanto riguarda l'allocazione dei rischi e l'equilibrio economico finanziario dell'opera e se non ritengano necessario stabilire l'affidabilità della proposta sotto il differente e specifico profilo tecnico-finanziario (sostenibilità intrinseca e bancabilità), qualora detta valutazione sia già stata effettuata dall'ente regionale, ovvero dalla stessa Asl di Chieti-Lanciano-Vasto.
Redazione Independent