“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il risveglio dei classicisti
Dai libri ai fatti: gli studenti del "D'Annunzio" non ci stanno e protestano contro un Governo ingiusto e senz'anima
PESCARA. LA PROTESTA DEI CLASSICISTI. Pescara non resta a guardare: gli studenti del Liceo Classico sabato 27 ottobre alle ore 9.00 si sono riuniti in cortile per un'assemblea straordinaria, allo scopo di discutere riguardo le modalità da adottare in un'eventuale protesta contro il decreto legge. Durante il dibattito, è emerso che la riforma, che mira esclusivamente ad interessi finanziari, presentata dall'ex deputata della commissione cultura Valentina Aprea, porterebbe alla privatizzazione della scuola. Il consiglio d'istituto sarebbe di fatti sostituito da uno di "autonomia" dove verrebbero introdotti membri esterni col compito di sostenere economicamente lo stesso istituto in cambio di, chiamiamoli pure, "favori". Inoltre il numero dei rappresentanti degli studenti verrebbe dimezzato (da 4 a 2) compromettendo la "democrazia" del potere decisionale del consiglio. In seguito allo svolgimento dell'assemblea, lunedì 29 ottobre è partita l'autogestione, dove sono stati allestiti gruppi di discussione su temi culturali e di attualità, insieme ad attività come cineforum, fotografia, etc. Lo stesso giorno, nel pomeriggio, gli studenti si sono poi riuniti a Piazza Salotto per partecipare al flash mob, felici di condividere con i ragazzi delle altre scuole volontà e determinazione."
Gli studenti del Liceo Classico G. D'Annunzio