“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il portavoce del presidente è legittimo. Ma la Legge 150 resta inapplicata
Sulla nomia di D'Amico interviene l'Arga Lazio Abruzzo Molise, il gruppo di specializzazione territoriale agro alimentare ed ambientale della FNSI
"L'organo di vertice dell'amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all'amministrazione, con compiti di diretta colaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione. Così il comma 1 dell'art.7 della legge 150 del 2000. Per cui, "nulla quaestio" giuridicamente per la nomina del portavoce di Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo. Se non di opportunità morale e politica". Così Donato Fioriti, Presidente di Arga Lazio Abruzzo Molise, il gruppo di specializzazione territoriale agro alimentare ed ambientale della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) sull'incarico da 45mila euro annui affidato a Giovanni D'Amico.
"Il vero problema - sottolinea Fioriti - è la mancata applicazione della legge 150 del 2000, a quindici anni dalla sua approvazione. E' ancora una legge dello Stato? E' una battaglia in cui CGIL, CISL e UIL hanno lasciato sola la FNSI, lavorando di sponda con l'ARAN e impedendo a tantissimi colleghi di accedere a retribuzioni e qualifiche professionali certe. Per non parlare dei pochi bandi esistenti in materia, spesso discutibili, che costringono FNSI e Assotampe locali alla presentazione di diffide."
Redazione Independent