“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il più grande attore di tutti i tempi (seconda parte)
Marlon Brando e' stato raggiunto dal nostro Benny Manocchia nell'isola di Tetiaroa (Papeete), acquistata per soli 32mila dollari da un dentista canadese
IL PIU' GRANDE ATTORE DI TUTTI I TEMPI (SECONDA PARTE). All'aeroporto di Papeete, un giovane mi attendeva per portarmi a Tetiaroa, l'isoletta di Marlon. Una barchetta con motore scoppiettante e due remi di scorta: due ore ed ecco Tetiaroa, una piccola isola a forma di semicerchio, la spiaggia desolata, alquanto sporca, un odore maledettamente sgradevolle, mi incamminai lungo un vialetto pieno di sterco di animali. Ecco una vecchia capanna, con antenne che spuntano dal tetto. La porta era aperta. Brando era impegnato con un microfono, parlava in giapponese. Lo ringraziai per avermi ricevuto. Mi disse che aveva acquitato l'isola da un dentista canadese per soli 32 mila dollari. Era sua intenzione trasformarla. Ora voleva fre sapere agli italiani che la sua isoletta nei mari del sud sarebbe diventata il paradiso terrestre. Grazie per la fiducia concessa agli italiani, mister Brando. "No, no, va bene Bud". "Gli italiani sanno apprezare le cose di gusto' spiego' "di stile, le bellezze naturali". Marlon avrebbe costruito bungalow, senza luce ne' telefono, sarebbe come arrivare su una isola deserta. "Verranno i ricconi in cerca di novita'", disse Marlon. Come facevo spiegargli che era una idea pazza?... Camminammo, lui parlava a se stesso. Cosi' tirai fuori la nuova Minolta e cercai di scattare qualche foto. Lui improvvisamente cambio' espressione, me la strappo' di mano e la butto' nella laguna "I said no pictures" urlo'. Poi mi spiego' "Vedi non voglio fare vedere niente ancora di questa isola, occorre aspettare che finisca il lavoro". Decise che era arrivata l'ora di mangiare qualcosa. Cibo portato a Papeete da una persona che curava i suoi pasti. Mangiammo pesce arrostito, patate dolci e un piatto di verdure miste. Gli domandai se dopo avere pubblicato la sua autobiografia aveva auto dei ripensamenti. "Non vedo perchè" rispose. "Ho scritto cose note, a Hollywood lo sapevano tutti, una volta nel giro di quel paesotto, le donne fanno di tutto per arrivare al successo".