“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il killer o gli assassini di Alessandro Neri lo hanno ucciso sparandogli due volte
L'autopsia del medico legale Christian D'Ovidio conferma le indiscrezioni: una pallottola (letale) in testa, una nell'emitorace. L'auto è stata lavata con cura per non lasciare tracce
OMICIDIO NERI: E' STATA UNA ESECUZIONE. E' stata una esecuzione in piena regola. La conferma dall'esame autoptico del medico legale Christian D'Ovidio che ha estratto dalla testa di Alessandro Neri, il 28enne di Villa Raspa di Spoltore trovato morto giovedì scorso in un canale nella zona di Fosso Vallelunga, il proiettile che l'ha ucciso. Dunque, non un colpo solo bensì due: l'altro all'emitorace. L'esame del proiettile ha confermato che per questo misterioso delitto è stata utilizzata un'arma di piccolo calibro. il comandante provinciale dei carabinieri di Pescara, colonnello Marco Riscaldati, che stamani ha parlato con la stampa, ha spiegato non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati e che si procede contro ignoti. Insomma, un vero e proprio rebus che, negli indizi, rivela un piano criminale molto ben organizzato. La Fiat Cinquecento rossa di Ale, per esempio, è stata ritrovata perfettamente lavata, pulita con cura per cancellare eventuali tracce. Stamani, poi, gli investigatori coi tecnici del RIS al seguito hanno anche prelevato dei campioni di terreno da un'autovettura rubata a Villa Raspa, ritrovata non lontano dall'abitazione di via Londra, dove vive la famiglia di Ale. Al momento non sappiamo se questo furto possa essere legato al delitto certo è che gli investigatori non stanno tralasciando nessuna pista di questa brutta, anzi bruttissima storia.
Redazione Independent
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