“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il centrodestra vara un nuovo “patto politico” per Masci sindaco
All’indomani delle nomine della nuova giunta Marsilio l’alleato leghista aveva espresso dubbi sulla riconferma del candidato primo cittadino uscente
Il centrodestra pescarese ha ritrovato la ‘quadra’ sul candidato sindaco Carlo Masci dopo che quest’ultimo era stato messo in discussione, anche un po’ a sorpresa, dall’alleato politico rappresentato dalla Lega di Matteo Salvini. E’ quanto si apprende da TG3 Abruzzo che ha parlato, nel servizio odierno, di un incontro chiarificatore con i ‘big’ di Forza Italia e Fratelli d’Italia avvenuto subito dopo la proclamazione della nuova giunta regionale a guida Marco Marsilio, le cui nomine avevano di fatto scontentato i vertici leghisti. Al momento non si conoscono ulteriori dettagli rispetto al nuovo “patto politico” sul candidato Masci, ma è chiaro che resta del malcontento rispetto al risultato elettorale ottenuto in occasione delle regionali (sia per quanto riguarda i voti presi dalla Lega, sia perché l’avversario di Marsilio ovvero il professor D’Amico ha battuto nelle preferenze il confermato governatore di Regione) ed anche per i comprensibili timori in vista delle amministrative del 8 e 9 giugno, quando i pescaresi saranno chiamati a votare l’ultimo sindaco della città di Pescara prima della fusione con Spoltore e Montesilvano. Sul fronte opposto, invece, l’avvocato Carlo Costantini ha annunciato il supporto di Sinistra Italiana e Radici in Comune per il centrosinistra modello “campo largo”, anche questa un’anomalia rispetto a quanto sta accadendo a livello nazionale visto i contrasti evidenti sulle strategie politiche discusse da leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e la segretaria ‘del’ Elly Schlein. Il terzo candidato sindaco, Domenico Pettinari, continua la sua campagna elettorale iniziata da quasi un anno ed è verosimile che di questi contrasti, noti all’opinione pubblica, possa beneficiarne dentro l’urna ed aprire scenari per un ipotetico ballottaggio di facile e sorprendente intuizione.