“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il "caso" di Guardiagrele, la Legge Caregiver e la malattia prima causa di povertà al mondo
Il papà e la mamma della piccola Noemi sono senza lavoro per ragioni note a tutti. Ma come loro ce ne sono molte altre di situazioni che meritano "giustizia"
IL CASO DI GUARDIAGRELE, LA LEGGE CAREGIVER E LA MALATTIA CHE GENERA POVERTA'. Noi che scriviamo ci siammo occupati molte volte dell'argomento perchè siamo consapevoli della sofferenza e delle difficoltà di chi è costretto dalla malattia perciò restiamo indignati ogni volta che vediamo o leggiamo di un politico che esulta per un intervento, una delibera, una decisione che non sia nella direzione di intervento verso che ha meno, verso chi è in difficoltà ed ha bisogno di aiuto. Andrea Sciarretta, papà della piccola Noemi, bimba di 4 anni di Guardiagrele (Chieti) affetta dalla Atrofia muscolare spinale (Sma 1), malattia neurodegenerativa assimilabile nel novero di quella rare, per la quale non ci sono terapie efficaci, è un uomo di estremo coraggio e dignità. Per assistere il proprio tesoro è arrivato dappertutto, dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin passando per Papa Francesco andando, purtroppo, incontro a inevitabili conseguenze di professionali. Al papà della piccola Noemi non è stato trasformato da precario a tempo indeterminato il suo contratto di lavoro. Sciarretta lo ha perso a giugno e dopo alcuni mesi di infruttuosa ricerca adesso è disperato perchè oltre alla sofferenza umana c'è la preoccupazione di dover trovare un salario per mandare avanti la famiglia. Anche sua moglie è stata costretta, tempo fa, a lasciare l'impiego per stare dietro alla bimba, assisterla nei bisogni e necessità che sono di facile immaginazione a meno che non si abbia davvero il cuore di pietra. In realtà uno strumento per risovere, anzi sarebbe meglio utilizzare il verbo alleviare, questa soffererta situazione, comune, attenzione, a moltissimi cittadini abruzzesi, sarebbe stata ancher trovata. Si chiama progetto di legge Caregiver ma la Regione Abruzzo ed è ingoto anche il budget a supporto di chi assiste disabili pediatrici gravissimi e non, riconosciuti invalidi al 100 per cento e che necessitano di altissima complessità assistenziale, garantendo loro un assegno mensile “di cura". Insomma, noi di AbruzzoIndependent.it non aggiungiamo altro ma è chiaro che le associazioni più sensibili al tema, come le Carrozzine Determinate Abruzzo guidate da Claudio Ferrante, interverranno presto e con la consueta fermezza sul tema.
Redazione Independent