“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il capitano dal cuore d'oro dedica la rete alla piccola Noemi Sciarretta
Grandissima lezione d'umanità di Carlo Mammarella, 31 anni, piede fatato della Virtus Lanciano: «E' tutto per lei e la sua famiglia»
MAMMARELLA CAPITANO, CAMPIONE DAL CUORE D'ORO. Sono piccoli gesti. E' vero. Ma hanno un profondo significato. Perchè lo sport, specie il calcio, è quello più popolare: dunque un messaggio giusto e sano può essere veicolato meglio di altri. Se, poi, si aggiunge che la Virtus Lanciano non è soltanto una squadra che gioca bene al pallone - è terza in classifica, dietro Palermo e Empoli, a quota 44 punti - è ancora meglio: l'effetto sarà ancora più penetrante.
Di cosa stiamo parlando? Naturalmente del capitano dal "cuore d'oro" Carlo Mammarella, 31 anni da Pescara, che al termine della gara, vinta dai rossoneri, grazie al suo piede fatato, ha dedicato il successo alla piccola Noemi Sciarretta. «E' tutto per la piccola», ha detto orgoglioso Mammarella mostrando la t-shirt con il volto della bimba di Guardiagrele, di soli 10 mesi, malata di atrofia muscolare spinale (Sm1) e da tempo in lotta con lo Stato per ottenere le giuste cure.
Mammarella ha parlato alle telecamere aprendo il suo cuore. Senza fingere. Ed è stato bellissimo perchè il suo gesto aiuta ad avvicinare tutta l'Italia, e non soltanto l'Abruzzo, verso una famiglia, quella di Andrea Sciarretta, che sta soffrendo come nessuna per la salute del prorpio tesoro.
Al loro posto potrebbe esserci chiunque. L'Italia migliore è quella che è capace di sentire le sofferenze altrui. Ricordiamocelo sempre.
Redazione Independent