“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il bombarolo abruzzese
Ricercato in tutta Italia Roberto Di Santo, 58 anni, fuggito in camper. Gli inquirenti «socialmente pericoloso»
RICERCATO IN TUTTA ITALIA IL BOMBAROLO ABRUZZESE. Roberto Di Santo, 58 anni, originario di Roccamontepiano, molto probabilmente affetto da disturbi psichici, è ricercato in tutta Italia con l'accusa di tentata strage. Il bombarolo abruzzese, suo il pericolosissimo ordigno artigianale scoperto dentro una palazzina a Villanova di Cepagatti e con il quale avrebbe fatto esplodere due bombole di gas (Gpl), è in fuga sul sul camper, un Leyland Sherpa bianco col tettuccio verde. La sua automobile è stata trovata bruciata, ieri sera, davanti al tribunale di Chieti. Gli inquirenti ritengono il Di Santo sia animato da un «pericoloso risentimento sociale», come dimostrato nel folle videomessaggio in cui mostra al mondo il suo "gioiello" e, nel suo blog www.rodisan.it, contenente frasi inquietani ed una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
IL FOLLE VIDEOMESSAGGIO. Gli inquirenti sono riusciti a risalire all'attentatore grazie ad un cd dimenticato, non si sa bene quanto casualmente, all'interno dell'auto dei coinquilini della sorella cui aveva dato fuoco. Le immagini del video mostrano il 58enne teatino lanciare proclami farneticanti, oltre che una sfida alle istituzioni. «Mi consegnerò entro 10 giorni, se non verrò preso prima. Ma bisogna fare giustizia». Sono queste le ultime parole note del "bombarolo" in fuga.
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