“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
IL WASHINGTON POST INTERVISTA BEPPE GRILLO. Ora anche gli americani cercano di capire il fenomeno Beppe Grillo ed il Movimento 5 Stelle. Il Washington Post, che lo ha intervistato, sa molto bene che la politica è stata rivoluzionata dai social networks e che il comico genovese è uno dei più seguiti nella rete. L'intervistatore, Anthony Faiola, senza pregiudizi, pragmaticamente spiega agli americani come mai il Movimento 5 Stelle, di cui Grillo è il guru, nel giro di un anno è passato dal 4% al 20% circa.
«NON SIAMO COME LORO, SIAMO GENTE MODERATA». Grillo, come anche Mussolini a cui viene paragonato, ha un grande carisma populista, ma diversamente dalla destra di Le Pen, si colloca oggettivamente a sinistra. Dichiara il comico genovese: «mi chiamano populista, ci chiamano nazisti e mi chiamano Hitler. Ma non capiscono. Quello che sta succedendo è che il nostro Movimento, sta riempendo un vuoto simile a quello dei nazisti in Germania o Le Pen in Francia. ma non siamo per niente come loro. Siamo gente moderata e bellissima e siamo l'ultima cosa rimasta tra tra l'Italia e i veri estremisti».
LE SUE INCREDUBILI BATTUTE. Le sue battute, non si sa se espresse da comico o da politico, sono brucianti. Quando dice che lui "vuole avere l'ultima risata", oppure quando definisce Mario Monti "rigor Monti", indubbiamente sorridere, ma fanno anche riflettere.
Clemente Manzo
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