“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Vate: De Fanis a processo, la Zingariello patteggia
Messa alla prova per Rocco Masci, altri tre imputati rinviati a giudizio. Le decisioni sono state assunte dal gup di Pescara, Nicola Colontonio
DE FANIS A PROCESSO. Rinvio a giudizio per l'ex assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis, e patteggiamento, con una condanna a un anno, undici mesi e otto giorni di reclusione, per la sua ex segretaria Lucia Zingariello. Messa alla prova, per un periodo di otto mesi, per Rocco Masci, presidente della Ars "Associazione culturale musicale", e rinvio a giudizio anche per il rappresentante legale dell'associazione "Abruzzo Antico" Ermanno Falone, il responsabile dell'Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo Rosa Giammarco e l'imprenditore Antonio Di Domenica. Sono queste le decisioni relative allo scandalo tangenti che nel 2013 colpì l'assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo, assunte dal gup del Tribunale di Pescara, Nicola Colontonio.
L'INCHIESTA "IL VATE". L'inchiesta, denominata "Il Vate", conta in tutto 6 imputati. Il procedimento giudiziario mira a fare luce sulle modalita' di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n. 43/73 che disciplina l'organizzazione, l'adesione e la partecipazione a convegni e ad altre manifestazioni culturali.
I REATI CONTESTATI. I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, induzione indebita a dare o promettere utilita', truffa, peculato, abuso, falso in atto pubblico, corruzione, tentata induzione a dare o promettere utilita'. Le indagini, condotte dal Corpo Forestale dello Stato, hanno preso il via dalla denuncia dell'imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti. Per questa vicenda l'ex assessore De Fanis ha trascorso quattro mesi agli arresti domiciliari.
Gli Indipendenti