“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Qatar costruirà una megalopoli nel deserto
Gli arabi si preparano a ricevere 8 milioni di turisti ogni anno. Lo sceicco Bin Mohammed: "Chiameremo gli italiani"
Com'e' diversa oggi l'Arabia descrittaci negli anni da Hollywood. Forse anche per parare la furiosa avanzata del vicino Dubai, il governo del Qatar ha messo in atto il progetto per la costruzione di una megalopoli nelle vicinanze di Doha. Sara' capace di ricevere 8 milioni di turisti ogni anno. Quindi
per prima cosa procedera' alla costruzione di 62 mila hotels modernissimi, di gran classe. Ed ecco il bisogno di mettere assieme uno squadrone di esperti chiamati in Qatar per la realizzazione dell'immenso progetto. "Chiameremo gli italiani a migliaia" ha dichiarato Bin Mohammed che ha in mano le redini della nazione. Si riferiva alla parte artigiana, quella che gli italiani hanno sempre saputo coprire.
Per la parte puramente turistica occorreranno 127 mila esperti ed anche qui i nostri connazionali non sono secondi a nessuno. Il porfolio del governo del Qatar e' chiaro nel campo della cultura coinvolta nella nuova megalopoli: festival internazionali, musei, mercati, gallerie d'arte. Nel campo urbano si interessano di shopping, intrattenimento, relaxation. Per lo sport sono tutti tesi verso crociere fantastiche, sport acquatici e mettono in risalto la coppa mondiale di calcio del 2022: anche qui sbalordiremo il mondo ha detto Bin Mohammed. Hanno tempo quelli del Qatar, per riuscire a mettere assieme un programma che veramente potrebbe annebbiare le pretese degli altri Stati arabi. E hanno un budget di 30 miliardi di dollari. Come il budget di una nazione dell'Africa!
Benny Manocchia