“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Pdl presenta le Liste
L'uomo forte di Casal di Principe, Nicola Cosentino, è fuori. Le scelte di Berlusconi in Puglia, Liguria e Calabria
IL PDL PRESENTA LE LISTE. FUORI COSENTINO. I contrasti all'interno del partito sono stati così violenti che Berlusconi e Alfano hanno compilato le liste dei candidati praticamente all'ultimo momento, infatti il termine ultimo per la presentazione è scaduto alle 20 di lunedì 21. Il casus belli era l'esclusione di Nicola Cosentino. Alla fine dopo lunghe trattative in un vertice a porte chiuse a palazzo Grazioli Berlusconi e Alfano, alla fine decidono di mettere fuori dalla lista il potente esponente campano del Pdl. E' la quarta vittima eccellente dopo la non ricandidatura di Dell'Utri, Scajola e Papa. Quasi contemporaneamente all'esclusione di Cosentino, da più parti arrivava la notizia della misteriosa scomparsa delle liste di Campania 2. Il Pdl in una corsa contro il tempo sarebbe stato costretto a raccogliere di nuovo le firme per la consegna entro il termine .In un comunicato ufficiale però il Pdl ha smentito dichiarando priva di fondamento la notizia. La candidatura di Nicola Cosentino, è stata in bilico fino a poche ore prima della presentazione delle liste, ma alla fine l'ex sottosegretario è stato escluso per le gravissime accuse che lo riguardano: è infatti indagato in concorso esterno in associazione mafiosa per i contatti con i casalesi. Su Cosentino pendeva una richiesta d'arresto della magistratura respinta per pochi voti dalla camera il 12 gennaio 2012. La decisione di escludere l'ormai ex candidato campano è stata molto sofferta in quanto Cosentino avrebbe potuto portare al Pdl una dote consistente di voti, forse indispensabili per poter conquistare la maggioranza al senato dove il Pdl ed il PD sono quasi in parità.
FITTO CAPOLISTA ALLA CAMERA CHIESTA CONDANNA A 6 ANNI. Invece le cose sono andate meglio per l'ex ministro e ex presidente della regione Puglia che, benché inquisito, è capolista in Puglia alla camera nelle prossime elezioni. La sua candidatura per il Pdl è imbarazzante perché la procura di Bari ha richiesto per Fitto una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti, peculato e abuso d'ufficio.
CAOS IN SARDEGNA PER LE LISTE. LIGURIA CONTRO MINZOLINI. Nell'isola le liste del Pdl alla camera sono state accettate con riserva in quanto mancherebbero documenti relativi a Pietro Testoni sesto in lista alla camera e deputato uscente. Nel frattempo anche Marco Milanese, ex collaboratore di Giulio Tremonti, coinvolto in alcune inchieste giudiziarie, ha dovuto rinunciare alla candidatura. Dal cilindro del prestigiatore Berlusconi spunta Augusto Minzolini, l'ex direttore del Tg1 candidato in Liguria tra le proteste del Pdl ligure. Addirittura alcuni fedelissimi di Scaloja minacciano di votare altri partiti.
SCILIPOTI DALL'ABRUZZO PARACADUTATO IN CALABRIA. Domenico Scilipoti, l'agopunturista famoso per essere passato dall'Idv al Pdl, è stato respinto dai dirigenti abruzzesi del Pdl e dal presidente Chiodi, che aveva addirittura minacciato le dimissioni in caso di candidatura del leader dei "responsabili" in Abruzzo. Berlusconi, che, evidentemente, non può fare ameno di lui lo ha catapultato in Calabria dove è stato accolto più che freddamente dai dirigenti locali.
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