“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il PD all'attacco di Brucchi: "La sua maggioranza non esiste, dimissioni subito"
Continua la crisi nel centrodestra dopo le dimissioni degli assessori di Futuro In. Il sindaco annuncia battaglia e cerca la mediazione
PD ALL'ATTACCO A TERAMO: VIA SUBITO BRUCCHI. "Ancora una volta ci vediamo costretti ad una nuova analisi della situazione politica cittadina che, sorprendentemente, peggiora ancora. Pensavamo infatti avesse già toccato il fondo invece le dimissioni dell’intero gruppo di assessori di Futuro In appesantiscono ancora di più il relitto dell’amministrazione Brucchi. La città è ferma, deteriorata, depressa economicamente e i nostri governanti gareggiano, in punta di fioretto, a chi riesce a sfilarsi prima dalle responsabilità del fallimento. Le frazioni sono in stato di abbandono, i quartieri soffrono un degrado urbano che non vedevamo da decenni, lo scollamento sociale è ai massimi storici e pochi, pochissimi capicorrente giocano in una stanza, incuranti di tutto, ad addossarsi vicendevolmente le colpe di tutto questo. Noi diciamo che nessuno degli attori del centrodestra teramano ha una parte minore nel dramma amministrativo che va in scena ormai da troppo tempo a Teramo, anzi sono tutti protagonisti con il loro atteggiamento di pseudocritica, seguito solo da comportamenti di facciata, facendo sempre molta attenzione a non far mancare poi la maggioranza in consiglio. Ed anche l’abbandono degli assessori prelude solo ad un loro tentativo di rientro, magari con ruoli ancora più importanti. Oggi il sindaco consegna a Marco Pannella le chiavi della città, noi gli consigliamo di consegnargli le sue ed in questa Teramopoli, dove sono rimaste solo le carte degli imprevisti e sono sparite quelle delle probabilità, di dimettersi senza passare dal via". Questo il commento di Maurizio Angelotti della segreteria dell'unione comunale PD all'indomani delle dimissioni degli assessori Rudy Di Stefano, Piero Romanelli, Francesca Lucantoni ed Eva Guardiani.
Redazione Independent